Vita Cnr

Al Polo Sud, 800 metri sotto il ghiaccio

Mappa Antartide
di Francesca Gorini

La spedizione del progetto 'Wissard', cui il Cnr partecipa attraverso il Programma nazionale di ricerca in Antartide, ha permesso per la prima volta di prelevare campioni intatti di acqua e sedimenti del lago subglaciale Whillans. Serviranno a studiare aspetti biologici, climatici e geologici di uno degli ultimi ambienti terrestri ancora sconosciuti

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Dopo dieci anni di studi e tre anni e mezzo di preparazione tecnica, il team del progetto 'Wissard' (Whillans Ice Stream Subglacial Access Research Drilling), cui il Cnr partecipa attraverso il Programma nazionale di ricerca in Antartide, ha effettuato con successo la perforazione dello strato di ghiaccio spesso 800 metri che sovrasta il lago subglaciale Whillans, nella parte occidentale del Polo Sud.

Il risultato ha permesso di ottenere per la prima volta campioni intatti di acqua e sedimenti di un lago subglaciale, che saranno ora analizzati per acquisire informazioni su aspetti vari: dallo studio della vita microbica alla storia climatica della Terra, fino alla possibilità di comprendere il comportamento dinamico dei ghiacciai in Antartide. Per la perforazione sono state utilizzate particolari sonde ad acqua calda, dotate di un sistema di filtrazione e sterilizzazione Uv, così da prevenire ogni possibile contaminazione.

Il Consiglio nazionale delle ricerche è partner della missione attraverso l'Istituto per la dinamica dei processi ambientali (Idpa) di Venezia. "Il nostro ruolo specifico è lavorare all'analisi di tracce di composti organici e inorganici presenti nei campioni", spiega dalla base di McMurdo il direttore Carlo Barbante. "Ai campioni prelevati si aggiungono poi rilevazioni del suolo lacustre, effettuate con una videocamera, e misurazioni di proprietà chimiche e fisiche delle acque e dei sedimenti, così da avere un quadro completo del lago e dei suoi dintorni".

Finanziato principalmente dalla National Science Foundation americana, 'Wissard' riunisce studiosi di diversa estrazione, in particolare biologi, geologi, glaciologi e climatologi,  provenienti da varie università statunitensi. Quale partner europeo, oltre all'Idpa-Cnr, è presente l'Istituto di geografia e scienze della terra dell'Università di Aberystwyth (Uk).

Fonte: Carlo Barbante, Istituto per la dinamica dei processi ambientali, Venezia, tel. 041/2348942 

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