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Sorgerà sulla collina degli Erzelli, nel ponente genovese, il parco scientifico e tecnologico di Genova, un vero e proprio 'villaggio high-tech' destinato a diventare, per numero di addetti ed estensione, il primo in Italia e uno dei più grandi in Europa. Il progetto è stato presentato alla città nel convegno 'Il parco scientifico e tecnologico degli Erzelli, situazione attuale e prospettive', alla presenza di rappresentanti istituzionali locali e nazionali, e o di tutti i soggetti destinati a trasferirsi nell'area: l'Università di Genova con la sua facoltà di ingegneria, le aziende high-tech riunite nel distretto di elettronica e tecnologie avanzate della città, i gruppi Ericsson e Siemens, e il Cnr genovese con gli Istituti e le strutture riunite nell'Area di Ricerca e nella sede di Campi.
È proprio la presenza prevista di realtà di ricerca e di formazione universitaria, accanto a pmi e grandi imprese, a rendere l'iniziativa unica nel panorama italiano, capace cioè di coniugare il carattere 'tecnologico' con quello 'scientifico' e di dare vita a un ecosistema dove studenti, ricercatori e imprenditori generano uno scambio continuo di idee e innovazione, secondo un modello di interazione e 'cross-fertilization' che ha decretato il successo di realtà quali la californiana Silicon Valley.
"Il Parco scientifico e tecnologico costituisce una grande operazione per lo sviluppo della ricerca nel nostro Paese. Il Cnr è interessato a dare il suo contributo a questa impresa, mettendo a disposizione l'ampio spettro di competenze che sono comprese nell'area di Genova", ha affermato il presidente Luciano Maiani illustrando i progetti di insediamento nel Parco accanto al Rettore dell'Università di Genova Giacomo Deferrari, al vice presidente di Ericsson Telecomunicazioni Giampaolo Demi e all'amministratore delegato di Siemens Federico Golla.
Il Cnr impiega in Liguria oltre 350 addetti in settori di ricerca che spaziano dalle bioscienze alla fisica della materia, dalle scienze e tecnologie marino-marittime all'information technology, dalla scienza dei materiali a competenze trasversali in materia di outreach e 'public awareness', che trovano nel Festival della Scienza la loro principale espressione. Cinque, infine, sono le imprese spin off presenti sul territorio.
Fonte: Guido Shwarz, Portavoce del Presidente , email guido.schwarz@cnr.it -