Televisione

Disturbi alimentari su Rai3

La conduttrice di “Fame d'amore” Francesca Fialdini
di Rita Bugliosi

Ai Dca (Disturbi del comportamento alimentare) è dedicata “Fame d'amore”, docuserie in onda dall'11 maggio, il lunedì in seconda serata. Condotta da Francesca Fialdini e ambientata in due strutture di accoglienza del settore, racconta il percorso di terapia degli ospiti, propone le loro testimonianzen e rivela  problematiche e difficoltà che si incontrano per superare malattie come bulimia e anoressia

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Dai dati forniti dalla Sisdca (Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare), in Italia sono 8.500 le persone colpite ogni anno da patologie quali anoressia, bulimia ortoressia e da altre alterazioni del comportamento alimentare. L'età media d'insorgenza è tra i 15 e i 19 anni, ma si sta ulteriormente abbassando: i primi disturbi possono comparire già tra gli 8 e i 9 anni. Ed esistono casi anche tra gli over 40. Per richiamare l'attenzione su questo preoccupante fenomeno, Rai3 propone dall'11 maggio, per quattro lunedì, in seconda serata (h 23.15), “Fame d'amore”, condotto da Francesca Fialdini.

La docuserie è ambientata in due comunità d'eccellenza del settore, Villa Miralago, a Cuasso al Montone (Va), la più grande comunità terapeutica d'Italia per la cura di questi disturbi, e Residenza Palazzo Francisci a Todi (Pg). Nel corso delle diverse puntate viene documentato il percorso che i giovani ospiti delle due strutture compiono per uscire dalla malattia, si raccontano le giornate dei ragazzi, dal momento in cui vengono pesati, alle 7.30 di ogni lunedì, a quello dei pasti, dal tempo dedicato allo studio a quello riservato allo svago e alla compagnia. Si assiste dunque, in una sorta di reportage, alla narrazione delle difficili fasi che attraversano i giovani e le loro famiglie, della lotta per uscire dalla malattia, dall'arrivo in comunità fino al ritorno alla vita di tutti i giorni.

I protagonisti sono tanti, ognuno con una propria storia, c'è Beatrice, filiforme anoressica, che soffre perché ha acquistato un etto di peso; di lei la psicoterapeuta di Villa Miralago Emanuela Apicella dice: “Beatrice non guarirà quando avrà preso peso, guarirà quando avrà scoperto la radice nascosta del suo malessere”. C'è Grazia, ospite di Palazzo Francisci è affetta invece da bulimia e nel corso del colloquio con la psicologa Costanza Pannacci spiega: “ Per me bulimia non è riempirsi di cibo, in realtà vorresti riempirti di amore, abbuffandoti e poi rimettendo quello che hai mangiato, perché i sensi di colpa ti divorano”. C'è Massimiliano, affetto da disturbo dell'alimentazione compulsiva, che è comunque soddisfatto perché, racconta: “Ho smesso di infilare il dito in gola per vomitare” e anche perché, aggiunge: “Pesavo 198 kg e ora ne peso 173: in quattro mesi sono riuscito a perdere ben 25 kg!”.

Ma ci sono anche Francesca, passata dalla bulimia all'anoressia per seguire l'esempio del fidanzato che soffriva di vigoressia; Sophia, che ha deciso di smettere di mangiare per riuscire nella vita almeno in una cosa: diventare magra. Tutte storie che vogliono portare alla luce, quello che Fialdini definisce “un sommerso enorme” , di cui “non si parla perché ci sono grandi tabù, vergogne. Oltre al fatto che negli anni si sono sviluppati grandi equivoci intorno a questi disturbi, che a volte non vengono neanche diagnosticati come patologie”. E aggiunge: “Siamo proprio sicuri che abbiano a che fare solo con il corpo? Forse invece la risposta andrebbe cercata nell'anima e nelle ferite che ci portiamo dentro a livello di relazioni primarie. Quindi parliamo d'amore, di affetto. Ma accettare una risposta di questo tipo significa andare a toccare dei nervi scoperti, perché vuol dire mettere in discussione i rapporti sociali che abbiamo creato”.


Titolo: Fame d’amore

Regia: Andrea Casadio

Conduttore: Francesca Fialdini

Quando: lunedì alle 23.15

Dove: Rai3

Rappresentazione dell'anoressia
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