Si chiama 'TagMyDay’ il progetto sperimentale che disegnerà l’atlante della mobilità di Pisa ed è stato elaborato dal Knowledge Discovery and Data Mining Laboratory (Kddlab) dell'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione 'A. Faedo’ (Isti) del Cnr in collaborazione con il dipartimento di Informatica dell’Università.
L’iniziativa ha lo scopo di coinvolgere la popolazione del territorio nella raccolta di dati sui propri spostamenti, arricchiti con informazioni sullo scopo dei viaggi, cioè sulle attività sociali e lavorative. Partecipare è semplice, basta scaricare sul proprio smartphone dal sito http://tagmyday.isti.cnr.it/ una 'app’ che permette la segnalazione non solo delle attività associate ai percorsi effettuati, ma anche di informazioni aggiuntive quali il mezzo di trasporto usato, il meteo, il punto di interesse visitato. Il tutto nel rispetto della privacy del volontario. Muoversi in bici, in scooter, in auto o a piedi per svolgere la routine quotidiana – lavoro, portare i figli a scuola, attività sociali… - permetterà di raccogliere una serie di informazioni basilari per migliorare la mobilità cittadina del domani.
Diverse centinaia i volontari che a oggi hanno aderito: coloro che avranno maggiormente contribuito alla buona riuscita del progetto, portando a termine la sperimentazione con risultati utili ai ricercatori, riceveranno tablet, biciclette, abbonamenti a CicloPi (bike sharing di Pisa), abbonamenti al cineclub Arsenale, biglietti per i mezzi di trasporto pubblici della Ctt. I vincitori saranno estratti il prossimo 11 ottobre, durante l’edizione 2014 dell’Internet Festival.
“Da anni al Kdd Lab lavoriamo per capire a fondo la mobilità di un territorio e rendere possibili soluzioni e sistemi alternativi di mobilità eco-sostenibili vicini alle effettive esigenze della popolazione: trasporto pubblico 'smart’, carpooling, car sharing, veicoli elettrici, biciclette, info-mobilità intelligente”, spiega Fosca Giannotti dell’Isti-Cnr.
Aggiunge Dino Pedreschi del dipartimento di Informatica dell’ateneo pisano: “La metodologia di raccolta dei dati è di tipo 'crowdsourcing’: cerca, cioè, di stimolare la partecipazione di quanti più cittadini possibile nell’azione collettiva, che può consentire di risolvere un problema impossibile per pochi, secondo lo schema: io vinco se vincono anche i miei amici e gli amici dei miei amici”.
Partner dell’iniziativa sono il Comune di Pisa, PisaMo, Ctt, CoopP e i progetti europei DataSim e Petra.
Fonte: Fosca Giannotti, Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione "Alessandro Faedo", Pisa , email fosca.giannotti@isti.cnr.it