Il geometra diventa digitale
Un corso di formazione organizzato dall’Istituto per le tecnologie della costruzione del Cnr di San Giuliano Milanese contribuisce a creare la figura del tecnico 2.0. Un professionista in grado di gestire le fasi di programmazione, monitoraggio e controllo del processo edilizio, con l’ausilio di metodologie e tecnologie innovative
È partita la prima edizione del corso gratuito per 'Tecnico per la gestione digitalizzata del cantiere’, rivolto a giovani diplomati della Regione Lombardia. Obiettivo, contribuire a creare la nuova figura professionale del geometra 'digitale’, capace di operare nel settore edilizio secondo strumenti innovativi ispirati a principi di efficienza, sostenibilità e sicurezza. Il corso è stato progettato dall’Istituto per le tecnologie della costruzione (Itc) del Cnr di San Giuliano Milanese, realtà che da anni affianca al lavoro di ricerca un’intensa e continua attività di formazione superiore.
“La congiuntura economica che sta investendo il settore delle costruzioni può e deve essere intesa in una duplice prospettiva: di pericolo e opportunità. È evidente come questa flessione richieda la rivisitazione e la ridistribuzione delle attività legate alle diverse fasi di un progetto edilizio, anche attraverso la loro digitalizzazione”, afferma Elisabetta Oliveri dell’Itc-Cnr. “La prospettiva Bim (Building Information Modeling) e l’uso sistematico di strumenti innovativi a supporto dei processi decisionali potrebbero contribuire a favorire la comunicazione e la sinergia all’interno della filiera, sistematizzare le fasi del processo edilizio e ridistribuire le attività fra tutte le figure che ruotano attorno al cantiere, inteso come luogo e momento in cui si sviluppa e prende forma quanto definito e programmato nelle fasi propedeutiche alla messa in opera. L’uso dell’approccio Bim può rappresentare per la figura professionale del tecnico di cantiere un valido supporto per i compiti di controllo, gestione e organizzazione del lavoro che gli vengono demandati, oltre a garantire la coerenza tra le attività e le risorse preventivate e quelle effettivamente impiegate”.
Il corso prevede 500 ore di formazione presso l’Itc-Cnr e l’Esem - Ente scuola edile milanese, seguite da 400 ore di stage in azienda. Nell’ambito delle proprie competenze il tecnico svolge diverse funzioni: stimolare e supportare l’impresa nell’introduzione di metodologie innovative e tecnologie digitali di gestione degli interventi produttivi; monitorare ed elaborare digitalmente i dati di produzione quantitativi e qualitativi riferibili all’opera durante il ciclo di vita; restituire al capocantiere, in tempo reale e in remoto, report e indicazioni relativi all’andamento dei tempi e dei costi dell’opera in fase di realizzazione; elaborare report digitalizzati degli stati di fatto e degli scenari evolutivi futuri dell’opera in modo da gestire in tempo reale la pianificazione dei lavori e realizzare gli obiettivi di produttività previsti dall’impresa.
Un'esperienza pilota che vede impegnati, oltre all’Itc-Cnr come capofila, l’Esem, l'Università di Bergamo, l’Università di Brescia, i collegi dei Geometri e Geometri laureati delle province di Milano, Monza e Brianza e numerose aziende del territorio.
“Riteniamo utile, al fine di facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro delle nuove generazioni, mettere a disposizione le conoscenze e il livello di expertise dell'Istituto per favorire l’acquisizione e l’uso di nuove metodologie e strumenti innovativi per semplificare la gestione del ciclo produttivo, in particolare la fase di cantiere. Un'attività che come Itc-Cnr sosteniamo anche attraverso stage universitari e post-diploma, dottorati di ricerca e progetti specifici di diffusione dell'informazione e della normativa tecnica”, conclude la ricercatrice.
Fonte: Elisabetta Oliveri, Istituto per le tecnologie della costruzione, Milano, tel. 02/9806325