L'ultimo numero (ottobre-dicembre 2021) del magazine “Muoversi” apre con un editoriale sul “caro energia”, che aggrava l'attuale momento critico; i prezzi alti sono effetto del costo del gas alle stelle, mentre le cosiddette fonti rinnovabili sono rimaste stabili. Sarà quindi fondamentale nel lungo periodo, per ottenere stabilità e maggiore indipendenza energetica, investire seriamente su queste ultime. La decarbonizzazione porrà all'industria elettrica una serie di sfide, ma rappresenterà anche un'opportunità per intraprendere percorsi innovativi, a sostegno di una domanda crescente e della maggiore elettrificazione dei consumi. L'editoriale evidenzia come, in attesa di raggiungere un sufficiente livello di diversificazione tramite l'incremento delle rinnovabili, non sia però fattibile tagliare immediatamente i ponti con un passato che ancora garantisce la sicurezza energetica dell'Italia. Come ha affermato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani: “la tecnologia degli accumuli non è abbastanza matura per garantire la continuità, quindi dobbiamo fare i conti con il gas”. Stessa cosa vale per il “downstream” petrolifero, che assicura la mobilità delle merci e delle persone, dando un contributo alla decarbonizzazione dei trasporti.
Segue lo speciale di Claudio Spinaci, presidente dell'Unione energia per la mobilità, dal titolo “Fit for 55: serve una correzione di rotta”, dove si sottolinea come il dibattito pubblico sia incentrato su come incrementare la elettrificazione dei consumi “costi quel che costi”. Siamo impegnati a consumare qualcosa che non sappiamo come produrre in quantità adeguate e con prezzi sostenibili. Il pacchetto “Fit for 55” individua una serie di misure regolamentari con cui la Commissione europea si impegna a ridurre del 55% le emissioni di anidride carbonica al 2030 rispetto al 1990. Il punto è che per misurare le emissioni allo scarico è stato confermato il sistema “tank to wheel” sui motori, che secondo l'autore hanno l'effetto di eliminare i motori a combustione interna a favore delle auto elettriche, alimentando processi di delocalizzazione di intere filiere strategiche, senza immediati vantaggi sulla riduzione delle emissioni climalteranti globali.
Il pezzo di Pier Paolo Raimondi “Se vuole contare ancora, l'Europa non può trascurare le dinamiche geopolitiche” si sofferma sull'approccio alla cooperazione e al multilateralismo nelle politiche climatiche, che presentano l'occasione per molti Paesi di posizionarsi in chiave competitiva come leader tecnologici-industriali, economici e politici nei prossimi decenni. Occorre tenere in considerazione che l'80% e il 98% di importazioni di terre rare statunitensi ed europee provengono dalla Cina. Un aumento delle rinnovabili a livello europeo potrebbe ridurre la dipendenza degli stati europei dagli esportatori di idrocarburi, ma al medesimo tempo incentivarne altre.
Seguono altri contributi. In chiusura della rivista troviamo una rassegna stampa sulle attualità delle ultime settimane, le novità legislative in materia e le news delle associate.
titolo: Muoversi
categoria: Rivista
autore/i: D’Aloisi Marco
editore: Atlas Cunsulting
pagine: 46