Pompei è un film
Il sito archeologico, tra i più famosi al mondo, è raccontato nel documentario “Pompei. Eros e mito” diretto da Pappi Corsicato, visibile in sala dal 29 novembre al 1 dicembre. Ad accompagnare lo spettatore alla scoperta dei resti dell'antica città campana è Isabella Rossellini
Risale allo scorso agosto una nuova scoperta negli scavi di Pompei, dove sono stati portati alla luce resti umani mummificati, capelli e ossa di un individuo inumato in un'antica sepoltura rinvenuta presso la necropoli di Porta Sarno, a est dell'antico centro urbano della città campana. Il sito archeologico continua dunque a riservare sorprese. E ad affascinare, come dimostrano i quattro milioni di visitatori all'anno che giungono da ogni parte del mondo per visitarlo.
All'antica città sepolta dalla lava del Vesuvio nel 79 d.C. Pappi Corsicato ha dedicato il documentario “Pompei. Eros e mito”, visibile al cinema solo il 29, il 30 novembre e 1 dicembre. L'opera è un viaggio indietro nel tempo di duemila anni, in cui vengono messi a nudo i miti e i personaggi che hanno reso immortale questo luogo unico al mondo, inserito dall'Unesco tra i siti Patrimonio mondiale dell'umanità. A guidare lo spettatore, mostrando oltre a questa città ferma nel tempo anche le opere qui rinvenute che hanno affascinato e ispirato grandi artisti - da Mozart a Picasso - è Isabella Rossellini.
Come racconta il film, è il 1748 quando re Carlo III di Borbone promuove i primi scavi ufficiali a Pompei dopo i primi ritrovamenti della vicina Ercolano; da allora riemergono con chiarezza i dettagli della catastrofe del 79 d.C. Nel corso degli scavi di Pompei sono stati rinvenuti tesori, statue, affreschi, mosaici, reperti di vita quotidiana, ma anche ville e abitazioni private che ancora oggi raccontano la vita di una città vivace, con giardini, fontane e imponenti apparati decorativi. Lungo queste antiche vie, grazie anche alle opere conservate al Museo archeologico nazionale (Mann) di Napoli, è possibile conoscere la vita degli abitanti di Pompei prima dell'eruzione.
Nel film si ricordano poi la storia d'amore tra Bacco e Arianna nella celebre Villa dei misteri, il rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno, le lotte gladiatorie. E sono analizzati i lati meno noti e più segreti della città, gli stessi che nel XVIII secolo portarono la Chiesa cattolica a nascondere alcuni dei reperti più scandalosi e scabrosi recuperati duranti gli scavi. Le storie narrate sono quelle di uomini e donne di cui restano tracce concrete, perché quando il flusso piroclastico ad altissima temperatura che ha investito Pompei ne ha provocato la morte istantanea per shock termico, i loro corpi sono rimasti nella posizione in cui si trovavano, lasciando la propria impronta dopo la decomposizione.
Tra gli interventi, quelli di Massimo Osanna, direttore generale del Parco archeologico di Pompei dal 2014 al 2020; Andrew Wallace-Hadrill, professore emerito di Studi classici dell'Università di Cambridge; Catharine Edwards, professore di Studi classici e Storia antica a Birkbeck, Università di Londra; Darius Arya, direttore dell'American Institute for Roman Culture; Ellen O'Gorman, professore associato di Studi classici dell'Università di Bristol.
La colonna sonora originale del documentario è firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino, premiato ai Nastri d'Argento 2019 con una menzione speciale per le sue colonne sonore originali dei docufilm d'arte. “Pompei. Eros e mito” è prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del Parco archeologico di Pompei e con la partecipazione del Mann.
La scheda
Titolo: Pompei Eros e mito
Regia: Pappi Corsicato
Cast: Isabella Rossellini
Info: https://www.nexodigital.it/pompei-eros-e-mito-2/