Multimediale

I silenzi che fanno rumore

Copertina
di Patrizio Mignano

Un viaggio nel mondo dei non udenti raccontato dagli scatti del fotografo Valerio Bispuri e pubblicato sul settimanale l'Espresso. Una realtà, tra silenzio totale e rumore, fatta di esigenze, diritti, le stesse gioie e le stesse paure di tutti noi

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“I sordi non si possono riconoscere immediatamente da una fotografia. Allora ho capito che dovevo cercare di entrare ancora più in profondità. Ho cominciato provando ad affrontare il silenzio assoluto: mi sono fatto costruire dei tappi al silicone e mi sono procurato quelle cuffie che usano gli operai quando trapanano l'asfalto”, a dirlo è il fotografo Valerio Bispuri, autore del progetto “Un fotografo alla scoperta del'universo dei sordi” e desideroso di sperimentare situazioni davvero inconsuete.“Non percepivo più i suoni e la cosa più incredibile è stata non sentire il suono della mia voce. Per quasi un anno non ho scattato, ma ho cercato di osservare da dove partiva il loro silenzio. Ho ascoltato i loro silenzi pieni di rumore tanto affascinanti, ma non facili da catturare attraverso un'immagine”.

Quattro anni di duro lavoro per realizzare il suo progetto, frequentando persone sorde, le associazione di figli udenti di genitori sordi. Con loro Bispuri, è andato al mare, alle feste e ha seguito spettacoli teatrali per i sordi. Un lavoro presentato in dieci scatti in bianco e nero, riproposti dal settimanale “L'Espresso”, che ritraggono donne, uomini, bambine nei diversi contesti della loro quotidianità. A teatro, durante i festeggiamenti per un Capodanno, mentre ascoltano musica a Umbria Jazz. I momenti catturati restituiscono l'espressività e la vitalità di una bellezza spontanea. “Quando si pensa alle persone sorde, la prima cosa che si immagina è il silenzio. L'altra faccia del loro silenzio è il grande rumore che fanno quando si muovono. Un rumore fisico ma anche interiore che è il tema di tutto il mio lavoro”, aggiunge l'autore. “I sordi hanno la capacità di vedere oltre, di notare immediatamente le piccole cose. È così che il loro corpo si immerge nella realtà che li circonda. Non poter sentire i suoni rende il loro approccio al mondo un continuo essere dentro le cose, cercando di afferrarle”.

Lo spiega molto bene la fotografa sorda Eleonora Rettori, che evidenzia come il mondo degli udenti sia regolato da norme sociali, da significati condivisi che passano per i suoni, mentre una persona sorda impara ad apprendere soltanto per imitazione: “Noi sordi impariamo che di notte, a casa, quando gli altri dormono, i movimenti devono essere delicati, non è possibile giocare facendo rumore. Mentre per voi questo è naturale, per noi è un costrutto sociale che va appreso per essere accettati”.

Le fotografie firmate da Bispuri vanno proprio in questa direzione: mostrare che il mondo dei sordi è costituito da una minoranza silenziosa, con le stesse esigenze, gli stessi diritti, le stesse gioie e le stesse paure.

titolo: Un fotografo alla scoperta dell'universo dei sordi
categoria: Multimediale
autore/i: Bispuri Valerio
editore: Gedi gruppo editoriale