Anche ‘L'allegra apocalisse' è divertente e surreale come tutti i libri di Arto Paasilinna, autore finlandese molto amato dai suoi connazionali, apprezzato anche all'estero. Uscita nel Paese scandinavo nel 1992 ma tradotta solo ora in Italia da Iperborea, l'opera contrappone a un mondo flagellato da disastri di ogni tipo una comunità bucolica che, vivendo in una micro realtà isolata, non viene toccata dalla generale ‘apocalisse'. Così la crisi economica, la carestia, le esplosioni nucleari e le catastrofi ecologiche che colpiscono un po' tutti i paesi, dagli Stati Uniti - dove New York è sommersa dai rifiuti - a San Pietroburgo - dove scoppia una centrale nucleare - toccano solo marginalmente il gruppo di persone che si è raccolto spontaneamente attorno al tempio che Eemeli Toropainene ha costruito nel mezzo della foresta di Kainuu, in Finlandia, per ottemperare alla richiesta che lo zio Asser, "grande bruciachiese" ha fatto in punto di morte.
Attorno all'insolito santuario è cresciuta una popolazione altrettanto originale formata, tra l'altro, dagli operai che Eemeli ha portato sul luogo per edificare la chiesa, dalle due ex mogli dell'erede di Asser, da una comunità di ambientalisti e dai tipici esponenti della strampalata umanità paasilinniana. Gli abitanti di Kainuu hanno creato un loro 'anarchico regolamento' che riesce però a mantenere ordine e disciplina e si nutrono praticando la pesca, l'agricoltura e la pastorizia, godendo di un discreto benessere.
L'assurdo testamento di un non credente dà vita insomma, nella favola di Paasilinna, all'utopia di un ritorno ai valori della natura e ai ritmi dettati dalla terra, lontani dal consumismo e dalle smanie di potere.
titolo: L’allegra apocalisse
categoria: Narrativa
autore/i: Paasilinna Arto
editore: Iperborea
pagine: 315
prezzo: € 16.00