Il Galileo di Paolini non fa solo scuola
La vita e le conquiste scientifiche dello scienziato pisano sono portate in scena dall'attore con 'Itis Galileo', in tournée nei teatri di numerose città italiane fino al 9 maggio
"Un anno fa insieme ad alcuni amici e collaboratori abbiamo iniziato a leggere e scambiarci opinioni e domande su Galileo e Copernico e sul mondo in cui hanno vissuto. Da quei ragionamenti, da quelle letture non è nato un racconto compiuto, ma una serie di spunti da cui vale la pena di partire per continuare a cercare le domande giuste per interrogare il presente. Una fra tante: come mai quattrocento anni dopo Galileo continuiamo tutti i giorni a scrutar le stelle come fossero fisse per fare l'oroscopo, che cielo usiamo, quello di Copernico o quello di Tolomeo?". Con queste parole Marco Paolini introduce le considerazioni che lo hanno portato, insieme con Francesco Niccolini, a scrivere ‘Itis Galileo', nei prossimi giorni (dal 3 al 6 febbraio) in scena a Modena al Teatro Storchi e poi, fino al 9 maggio, in tournée in varie città italiane: da Piacenza a Ferrara, da Terni a Padova, da Venezia a Firenze, fino a Grottamare (AP).
Il titolo del monologo è provocatorio: Itis sta per Istituto tecnico e vuole sottolineare che il ricordo del grande scienziato è affidato oggi troppo spesso solo all'intitolazione di tante scuole in Italia. È il caso allora di riproporre la figura di questo studioso che ha donato all'umanità scoperte e ricerche che ne hanno mutato il corso.
E Paolini lo fa a modo proprio, ricorrendo a una performance interattiva con gli spettatori e alle sue affinate doti di affabulatore che stregano il pubblico. Si parte con informazioni e divagazioni, tra il serio e il faceto, su Galileo, ma anche su Copernico, Tolomeo, Platone e Aristotele. Si passa poi alla dimostrazione galileiana, grazie al cannocchiale, della teoria copernicana che sposta al centro dell'universo il sole e si arriva alla presentazione del modellino del sistema solare coi pianeti che ruotano attorno al sole.
L'attore bellunese si cala perfettamente nei panni dello sudioso pisano, il costante esercizio della critica, del dubbio, della messa discussione. Galileo non è un eroe, non muore per le sue idee, ma è il simbolo di chi lotta per la legittimità di sbagliare.
Titolo: Itis Galileo
Regia: Marco Paolini
Sceneggiatura: Marco Paolini e Francesco Niccolini
Cast: Marco Paolini
Rappresentazioni: fino al 9 maggio nei teatri di varie città Italiane