Si terrà dal 19 al 26 gennaio, presso il Centro congressi Giovanni XXIII di Bergamo, la settima edizione di 'Orobie film festival', la rassegna internazionale del documentario di montagna e del film a soggetto dedicato a uno dei più grandi e ricchi spazi ambientali del mondo: le terre alte. Un habitat naturale e un territorio economico, culturale e ricreativo che l'Associazione culturale 'Montagna Italia' ha deciso di promuovere, nel corso delle varie edizioni.
Due i concorsi previsti. Tre le sezioni di quello cinematografico: 'Le Orobie e le montagne di Lombardia', 'Paesaggi d'Italia', 'Terre alte del mondo'. A queste, si aggiunge nel concorso fotografico 'Agricoltura di montagna', in collaborazione con Slow food Valli Orobiche.
Tra le pellicole pervenute da varie parti del mondo (Italia, Svizzera, Germania, Etiopia settentrionale, Portogallo, Islanda, Caucaso, India, Svezia, Finlandia, Spagna, Nepal, Pakistan), ne sono state selezionate 26. A dare inizio all'evento (il 19 gennaio, alle 20.30) saranno i saluti inaugurali, seguiti dalle proiezioni dell'italiano 'Non così lontano' di Hervè Barmasse, che racconta le sue scalate del Monte Bianco, Monte Rosa e Cervino, compiute su nuove vie, e 'Gypaetus Helveticus' di Marcel Barelli, documentario animato che narra la storia della scomparsa del Gipeto dalle Alpi svizzere.
Il giorno seguente si terranno una degustazione organizzata in collaborazione con Slow food e le proiezioni 'Guardiano di stelle' di Pino Brambilla, presidente della Commissione cinematografica del Cai, su Oreste Forno. Lunedì 21 si vedranno, tra gli altri, 'Sulle Tracce dei ghiacciai - Missione in Caucaso' di Marco Preti, 'Sulla via del Det' di Paola Nessi e 'Alfonso Vinci: il film di una vita avventurosa' di Michele Radici.