L'autunno vede una serie di eventi di divulgazione culturale e scientifica davvero importante: dall'Internet festival, al Festival della scienza, fino alla Notte dei ricercatori che si è appena svolta in tutta l'Unione Europea e in più di cento città italiane. Nel cartellone promosso dal Cnr anche una conferenza sul 'De rerum natura' di Lucrezio. Perché la memoria del passato è la base essenziale della conoscenza e del progresso. Nella stessa ottica è stato organizzato presso la nostra sede centrale un incontro sul centenario della Grande Guerra cui abbiamo dedicato il Focus di questo Almanacco
False credenze
Il paradosso dell'overdose comunicativa cui siamo sottoposti si registra anche sui temi della scienza, della tecnologia e della salute. Dove spesso sono i più mediaticamente attenti e persino i più alfabetizzati sul tema specifico a dare risposte e assumere comportamenti contraddittori
È un concetto complesso e sfuggente, poiché quando abbiamo raggiunto una nuova conoscenza siamo coscienti che verrà superata. Ma la semplice convivenza delle opinioni non basta a ottenere sviluppo e progresso. Evitiamo quindi di costruire le nostre idee su poche e non verificate informazioni, accettiamo il confronto e, negli ambiti delle scienze naturali come la medicina, l'autorità degli esperti. Anche per liberarci da paure irrazionali e utilizzare gli strumenti che abbiamo a disposizione, come spieghiamo nel Focus di questo Almanacco
L'astrologia ha origini antiche, ma se in passato godeva di credibilità scientifica grazie alla vicinanza con l'astronomia, in epoca moderna è divenuto chiaro che si tratta solo di una credenza popolare. Sono tuttavia ancora in molti ad affidarsi agli oroscopi. Ne abbiamo parlato con Gilberto Corbellini, direttore del Dipartimento di scienze umane e sociali, patrimonio culturale del Cnr
L'Almanacco della Scienza esce nella giornata dedicata alla libertà di stampa. Un valore fondamentale che va contestualizzato in un villaggio davvero globale, caratterizzato da una quantità e varietà di comunicazioni che è sempre più difficile gestire. È quindi necessario fornire ai pubblici, in particolare a giovani e giovanissimi, gli strumenti per capire come e dove reperire le informazioni attendibili
Commenti autorevoli reclamano strumenti contro la diffusione delle false notizie in rete, altri attaccano giornali e tg. Anche le nostre esperienze dirette sui social network ci mostrano aberrazioni contro le quali l'unico antidoto è l'onestà intellettuale e imparare a gerarchizzare le fonti. Il problema investe ovviamente la scienza. Ma la tentazione dei ricercatori di abbandonare il confronto pubblico è perdente, per quanto sia comprensibile l'irritazione provocata dagli interlocutori più saccenti
“Ho cercato di sviscerare il vero ‘perché’ nascosto dietro ogni falsa credenza”. Così Graziano Ciocca introduce al suo libro 'I tori odiano il rosso’, vincitore nella sezione under 35 dell’edizione 2015 del Premio nazionale di divulgazione scientifica, bandito dall’Associazione italiana del libro con il patrocinio del Consiglio nazionale delle ricerche.