Rivista

Sapere, per capire la scienza

Copertina "Sapere"
di Francesca Gorini

Il numero di agosto della rivista di cui l'Ufficio stampa del Cnr è media partner offre approfondimenti e spunti di riflessione su vari temi, anche grazie al contributo di esperti e ricercatori dell'Ente. Tra gli argomenti affrontati, la lotta alla Xylella fastidiosa, la comunicazione della pandemia e l'uso della matematica a supporto della conservazione dei beni culturali

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È in libreria e on line su www.saperescienza.it “Sapere”, la rivista di divulgazione della scienza di cui l'Ufficio stampa del Cnr è media partner. Il numero di agosto è ricco di approfondimenti e spunti di riflessione su vari temi, anche grazie al contributo di esperti e ricercatori dell'Ente. Nell'editoriale, il direttore Nicola Armaroli - ricercatore dell'Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività (Isof) del Cnr - si interroga sulle future scelte industriali del Paese a fronte della roadmap per la decarbonizzazione dell'economia mondiale recentemente rilasciata dall'Agenzia Internazionale per l'energia. È a cura di Donato Boscia e Maria Saponari dell'Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr, invece, l'articolo “Xylella fastidiosa: un batterio venuto da lontano”, che, partendo dalle caratteristiche genetiche del batterio, spiega come la comunità scientifica e le istituzioni abbiano affrontato la lotta all'epidemia che ha afflitto le coltivazioni di ulivo del Salento.

Il tema dell'informazione legata al Covid è al centro dell'articolo di Marco Ferrazzoli, capo Ufficio stampa del Cnr, e di Laura Marozzi dell'Università degli studi di Perugia “Esperti o sovra-esposti: la comunicazione ai tempi della pandemia”, il cui focus è sul ruolo ricoperto in particolare dagli “esperti” - virologi, epidemiologi e infettivologi divenuti ormai volti noti della tv - nel delicato compito informativo al pubblico. Il matematico Roberto Natalini dell'Istituto per le applicazioni del calcolo (Iac) spiega, nell'articolo “La matematica può aiutare a conservare i monumenti?”, come questa disciplina si stia affermando come prezioso strumento a supporto della conservazione dei beni culturali: simulazioni e modelli matematici possono, infatti, essere di aiuto nel capire la dinamica dei processi di degrado e nel progettare nuove strategie di protezione. Ne è un esempio lo studio applicativo sulla cristallizzazione dei sali presenti all'interno della matrice porosa di mattoni da costruzione, condotto da studiosi del Cnr-Iac in collaborazione con colleghi della Sapienza Università di Roma. 

Tra gli altri contributi, Silvana Salvini del Dipartimento di statistica, informatica, applicazioni dell'Università di Firenze ripercorre la complessa storia del Continente africano, dalla quale si possono meglio comprendere le difficoltà legate al suo sviluppo economico; Davide Bernardo Preso dell'École Polytechnique Fédérale di Losanna spiega come si formano le bolle di cavitazione prendendo a esempio il “gambero pistola”, il crostaceo che inconsapevolmente utilizza tale fenomeno per stordire o addirittura uccidere le sue prede grazie all'onda d'urto generata dallo spostamento della massa d'acqua, una tecnica che può avere interessanti risvolti anche in medicina e ingegneria aerospaziale.

Completano il numero le consuete rubriche e le sezioni “Scienza a scuola”, “Scienza light” e “Storie di scienza”; in quest'ultima, Vincenzo Palermo, direttore del Cnr-Isof firma l'articolo dedicato al chimico e fisico inglese Michael Faraday.

“Sapere” è disponibile nelle principali librerie; i singoli articoli e il pdf integrale possono essere acquistati anche on line.  

Copertina rivista Sapere titolo: Sapere
 categoria: Rivista 
 autore/i: Armaroli Nicola
 editore: Dedalo edizioni
 pagine: 68
 prezzo: € 8.00