A quasi due anni dal primo lockdown, il Covid 19 continua a limitare la vita delle famiglie, soprattutto di quelle che hanno al loro interno un familiare con disabilità.
L'Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica (Irib) del Consiglio nazionale delle ricerche di Messina, da anni coinvolto nello sviluppo di metodologie e tecnologie per l’assistenza dei bambini con autismo e per le loro famiglie, ha, sin dalle prime fasi critiche della quarantena forzata, messo a punto una App che "prende a carico" le famiglie colpite da questo problema.
"Attraverso la piattaforma telematica possiamo monitorare le condizioni del nucleo familiare, effettuare corsi per fornire istruzioni su come gestire situazioni critiche che potrebbero venirsi a creare, stabilendo, in accordo con gli operatori, quelli che, tenuto conto delle attuali condizioni sociali ristrette, possono essere gli obiettivi da raggiungere", spiega Flavia Marino del Cnr-Irib. "La teleabilitazione, così strutturata, può essere uno strumento che, in questo particolare momento storico, può certamente risultare adeguata per permettere alle famiglie in difficoltà di non avere la percezione di essere abbandonate e, nello stesso tempo, di essere efficaci con i loro figli”.