Focus: Ricercat@mente

Porti efficienti grazie alle reti neurali

Immagine porto
di Francesca Gorini

Il riconoscimento per l’area 'Ingegneria, Ict e tecnologie per l’energia e i trasporti’ è stato assegnato al genovese Mauro Gaggero, ricercatore dell’Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l’automazione. Suo un modello matematico che permette di controllare in tempo reale e ottimizzare i flussi di merci di un terminal, con interessanti risvolti economici e ambientali

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Classe 1981, Mauro Gaggero è tra i sette vincitori del premio 'Ricercat@mente’ per la macroarea 'Ingegneria, Ict e tecnologie per l’energia e i trasporti’. In forza dal 2011 presso l’Unità di Genova dell’Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l’automazione (Issia) del Cnr, ha sviluppato un modello matematico in grado di gestire in maniera ottimale le complesse operazioni logistiche di trasferimento delle merci in reti distributive, con un focus sulle operazioni di carico, scarico e movimentazione dei prodotti in un terminal portuale.

“Sono genovese, quindi nato e cresciuto in una città la cui economia da sempre ha ruotato attorno al porto”, spiega. “Perciò mi è sembrato quasi inevitabile applicare le mie conoscenze di ottimizzazione e controllo di sistemi dinamici complessi a questo settore che oggi deve coniugare la costante crescita dei traffici merci con la necessità di incrementare efficienza e qualità dei processi”.

Gli scali portuali, infatti, possono essere visti come un nodo di stoccaggio delle merci entro una più ampia rete distributiva, in cui l’obiettivo è la gestione ottimale del trasferimento dai produttori ai venditori. “Il modello sviluppato permette di ottimizzare i flussi di container e le operazioni di movimentazione nei terminal, ridurre i tempi morti e gestire così una mole maggiore di merci”, prosegue Gaggero. “Il sistema utilizza reti neurali, ossia modelli matematici capaci di configurare dinamiche complesse imparando dai dati a disposizione, per controllare in tempo reale il traffico, analizzare le prestazioni in vari scenari e prendere decisioni strategiche, anche nell’ottica di ridurre l’impatto ambientale e perseguire un paradigma di sviluppo sostenibile”.

Un progetto che ha trovato applicazione nel programma Prai-Fesr Liguria di cui Issia-Cnr è capofila e che “prevedeva l'integrazione nel modello del terminal portuale dei dati raccolti sul campo tramite un’infrastruttura Ict basata su reti di telecomunicazioni, rendendo necessaria anche l’ottimizzazione del flusso informativo di accompagnamento delle merci”.

Gaggero si era già distinto come uno studente dotato ai tempi dell’università: quando frequentava Ingegneria ha vinto per due anni consecutivi, nel 2004 e nel 2005, un premio di ateneo. Ma che la sua strada professionale fosse quella della ricerca non era affatto scontato. “Anzi: dopo la laurea mi sono indirizzato verso un impiego privato, ma ho scoperto presto di non essere tagliato per quel tipo di lavoro”, conclude il ricercatore. “Della ricerca amo gli aspetti di creatività e 'sfida’ che accompagnano le attività quotidiane. Attualmente, ad esempio, sto lavorando a progetti che riguardano l’infomobilità urbana e l’ottimizzazione della catena energetica di autobus ibridi: altre importanti tematiche su cui si gioca il futuro delle nostre città”.

 

Fonte: Mauro Gaggero, Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l'automazione, Genova, tel. 010/6475840