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L’adattamento animale in sette valigie

Adattamento animali all'ambiente
di Marina Landolfi

L’esposizione “Tocco di natura. Viaggio nell'evoluzione animale”, visitabile sino al 16 febbraio presso il Muse di Trento, presenta le diverse strategie che gli animali adottano per rispondere ai cambiamenti ambientali e non solo, e lo fa attraverso sette vecchie valigie, ognuna delle quali propone un tema differente: dall’adattamento alla locomozione all'uso delle pellicce come isolamento termico. Le attività si sviluppano secondo i criteri dell’accessibilità

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La mostra “Tocco di natura. Viaggio nell'evoluzione animale”, in corso fino al 16 febbraio presso il Museo delle scienze (Muse) di Trento, racconta uno dei temi fondamentali delle scienze naturali: l’adattamento animale in tutte le sue forme e declinazioni in una trasformazione continua, comune a tutti gli organismi viventi, come reazione ai cambiamenti ambientali o all’insediamento in un nuovo contesto.

Il percorso espositivo si sviluppa secondo i criteri dell’accessibilità a tutte le persone, ed è composto da sette vecchie valigie, che ricordano gli esploratori dei primi anni del Novecento. Ognuna di esse presenta un tema attraverso una componete tattile-interattiva, con testi redatti in una modalità di scrittura progettata per essere facilmente comprensibile da persone con difficoltà di lettura - dagli anziani ai bambini -; testi tradotti nei simboli e nei pittogrammi della Comunicazione aumentativa alternativa, utilizzati per aiutare e migliorare la comunicazione delle persone che hanno difficoltà a usare il linguaggio verbale. Inoltre, sono presenti tavole con testi in Braille, file audio esplicativi e i video con la traduzione nella Lingua dei segni italiana (Lis), visualizzabili attraverso QR-code.

Diversi adattamenti adottati dagli animali

Tra le varie modalità in cui si manifesta l'adattamento animale all'ambiente, l’esposizione propone: l’adattamento alla locomozione, ovvero come arti omologhi hanno sviluppato differenti possibilità di velocità; adattamenti di piume e penne a sostegno di voli più o meno silenziosi nei rapaci; l’uso delle pellicce per l'isolamento termico; la diversa forma delle uova a seconda della location del nido; colorazioni di avvertimento per segnalare la propria pericolosità; adattamenti dei becchi di alcuni uccelli per la cattura di prede in terreni fangosi e quello delle dentature dei mammiferi alle diverse alimentazioni (carnivora, onnivora, erbivora).

Informazioni: https://www.muse.it/eventi/mostra-tocco-di-natura-2024/

 

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