La dublinese Emma Donoghue, nata nel 1969, pubblica il suo primo best seller internazionale nel 2010: “Stanza, letto, armadio” (Mondadori), la cui trasposizione cinematografica “Room”, diretta da Lenny Abrahamson, cinque anni dopo viene candidata a quattro premi Oscar. Inizia a scrivere “L’influenza delle stelle” (Sem) nel 2018, ispirata dal centenario dell’influenza spagnola, consegnandone l’ultima bozza poco prima che il Covid-19 sconvolgesse gli equilibri del mondo.
Questo romanzo porta il lettore alla Dublino del 1918. La storia si svolge nei ristretti spazi di un piccolo reparto di ostetricia avente a capo l’infermiera Julia Power, la cui vita viene stravolta dall’arrivo di due medici: un’orfana affetta da amnesia e una dottoressa ricercata dalla polizia a causa della sua attività in un movimento indipendentista irlandese (personaggio ispirato all’omonima attivista Kathleen Lynn).
La scrittura coinvolgente descrive al lettore tre strazianti giorni nel minuscolo reparto ospedaliero, in cui la morte per mano di un virus sconosciuto è messa in contrasto con le nuove vite che nascono grazie all’incessante lotta delle due dottoresse e dell'infermiera. Donoghue non solo racconta gli effetti dell’influenza spagnola sulla comunità e sulle vite dei dublinesi, ma tocca anche importanti temi con radici femministe. L’autrice riporta efficacemente la precaria posizione delle donne nella società del tempo e la visione svilente che si aveva corpo femminile, riuscendo a intrecciare una situazione personale drammatica in una società ancora improntata al pregiudizio, con la storia di tre donne dotate di una forza di amare straordinaria. La descrizione toccante delle relazioni e della solidarietà che nascono nel reparto, sia tra Julia e le colleghe, sia con le pazienti, rende il volume in grado di trascinare il lettore.
Titolo: L'influenza delle stelle
Categoria: Narrativa
Autore: Emma Donoghue
Editore: Sem
Pagine: 320
Prezzo: 18,00
