Saggi: Immateriale

Un campo emergente del sapere

Copertina del libro Che cosa sono le digital humanitas
di U. S.

Le digital humanities iniziano a essere presenti anche nei corsi universitari. Permettono di affrontare in modo nuovo problemi classici di filologia, critica letteraria o storia dell'arte, favorendo la metariflessione sulle possibilità e sui limiti di queste tecnologie negli studi umanistici. Un saggio edito da Carocci presenta i temi chiave, esempi concreti e strumenti di base per orientarsi nel dibattito teorico e nella pratica progettuale

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Le digital humanities costituiscono uno dei campi emergenti del sapere e hanno cominciato a essere presenti anche nei corsi universitari. Per statuto a cavallo fra aree disciplinari diverse, oltre a  permettere di affrontare in modo nuovo problemi classici di filologia, critica letteraria o storia dell’arte, favoriscono la riflessione sulle possibilità e i limiti delle nuove tecnologie negli studi umanistici. “Un terreno di ricerca ancora relativamente recente e che, nonostante un’archeologia complessa e una mole di letteratura notevole, sconta ancora delle difficoltà per quanto riguarda la legittimazione disciplinare” afferma l'autore di “Che cosa sono le digital humanities” (Carocci), Giuseppe Previtali. Il volume si inserisce in questo dibattito presentando al lettore le digital humanities come “definite da una serie di valori di fondo e - soprattutto - da una serie di ambiti di applicazione che ne determinano il mandato sociale”.

L’opera presenta i temi chiave di questo campo di ricerca e, tramite esempi concreti e analisi di caso, fornisce gli strumenti di base per orientarsi criticamente tanto nel dibattito teorico quanto nella pratica progettuale. All’interno dei settori di ricerca relativi alle scienze del testo ricordiamo per esempio la linguistica computazionale e la filologia digitale. “L’esperienza di Roberto Busa e del suo Index Tomisticus negli anni Cinquanta è stata in questo senso assolutamente pionieristica, evidenziando già allora come l’adozione di metodologie digitali non debba mai tradursi nell’equivoco di un automatismo strumentale. L’analisi quantitativa dei testi non sostituisce lo studioso, ma si mette a sua disposizione come uno strumento fra gli altri, utile per compiere una serie di operazioni altrimenti estremamente laboriose”.

Titolo: ​​​Che cosa sono le digital humanities
Categoria: Saggi
Autore: Giuseppe Previtali
Editore: Carocci
Pagine: 112
Prezzo: 13,00

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