“Scrivo questo libro in giorni di emergenza planetaria. Nessuno di noi avrebbe mai pensato di essere costretto a vivere confinato in casa per settimane. Tutti insieme, miliardi di persone, in tutto il mondo. Per anni, scienziati e agenzie internazionali hanno lanciato l'allarme sul rischio crescente di pandemia influenzale: è scritto su decine di articoli, libri e rapporti. Non è bastato”.
Così scrive nel volume “Emergenza energia non abbiamo più tempo” il ricercatore del Cnr Nicola Armaroli, secondo il quale la devastante pandemia che stiamo vivendo non è l'unico rischio cui l'umanità va incontro. Ve ne sono altri, almeno un paio, esclusivamente imputabili all'uomo e molto più devastanti: il rischio di una guerra nucleare (gli arsenali mondiali contengono ancora migliaia di testate nucleari in grado di incenerire la biosfera) e la crisi climatico-ambientale. Sulla scala del tempo, questi tre rischi sono molto diversi: un conflitto nucleare globale finirebbe in poche ore, una pandemia avviene sulla scala dei mesi, la crisi climatico-ambientale si sta dipanando invece su quella dei decenni e, proprio per questo motivo, è la più insidiosa. Il timore è che venga presa davvero sul serio solo quando sarà troppo tardi.
Lo scopo del libro è affermare con forza che non esiste più alcun margine di discussione. La scienza ha già dimostrato che la crisi climatico-ambientale è causata dall'uomo ed è figlia di due problemi: un sistema energetico da cambiare con urgenza, e un sistema economico basato sul falso presupposto che la Terra sia un deposito inesauribile di risorse e una discarica di rifiuti senza limiti. Per Armaroli la crisi energetico-ambientale è l'emergenza delle emergenze, se non la risolviamo in fretta, soccomberemo.
Lo scenario che l'autore prefigura sembra tratto da un'opera di fiction distopica: “Questa notte è successo un disastro planetario, sono stati improvvisamente tagliati tutti i rifornimenti energetici: niente elettricità, gas, benzina, gasolio. Al risveglio mi trovo in una stanza gelida: siamo in gennaio, la cosa è piuttosto sgradevole. Cerco di accendere la luce sul comodino: morta. Vado in bagno per rinfrescarmi il volto e l'esperienza è fin troppo inebriante: l'acqua è gelida. Decido di lavarmi i denti, almeno quello lo posso fare, l'acqua fredda c'è! Sì… l'acqua fredda c'è, ma ha un inquietante colore marrone, perché l'acqua del rubinetto deve essere potabilizzata e questo richiede energia: nessuno si laverebbe i denti con l'acqua del Po, del Tevere o del pozzo in cortile. Debbo lasciar perdere. Piuttosto infastidito, vado in cucina, apro il frigo desolatamente spento e vi trovo latte avariato: niente colazione. Un brutto incubo. Sono passati solo 15 minuti e la giornata si preannuncia difficile”.
titolo: Emergenza energia non abbiamo più tempo
categoria: Specialistica
autore/i: Armaroli Nicola
editore: Dedalo
pagine: 96
prezzo: € 11.50