Focus: Prepararsi all'estate

Sì, viaggiare. Ma in modo sostenibile

passeggiata in montagna
di Anna Capasso

Affinché viaggi e vacanze non si trasformino in un fattore di inquinamento ambientale è opportuno scegliere mete e mezzi di trasporto il più possibile 'ecologici'. Seguendo i consigli dell'Ibimet-Cnr di Firenze

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Secondo l'Organizzazione mondiale del turismo (Wto) le emissioni di CO2 delle nostre vacanze contribuiscono almeno al 5% del totale e si prevede che nel 2035 passeranno da 1.302 a 3.000 milioni di tonnellate (Mt). "Il rapporto 'Climate change and tourism' - pubblicato da World tourism organization-United nations environment programme e World meteorological organization - evidenzia che il 75% delle emissioni dei gas serra legate al turismo sono dovute al trasporto", afferma Sonia Trampetti, ricercatrice dell'Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr di Firenze: "Il restante 25% deriva dalla ricettività e dalle altre attività turistiche".

Nel programmare le vacanze è dunque opportuno considerare scelte di viaggio che limitino tale impatto ambientale. "Spostarsi in aereo è comodo e veloce, ma inquinante: un volo di due ore come Roma-Parigi equivale a circa 265 kg di CO2 a viaggiatore", evidenzia Trampetti. "Treni, pullman e altri mezzi pubblici sono quindi da prediligere, ma se il volo è proprio indispensabile si può ridurre l'impatto ambientale provocato contribuendo alla creazione di nuove aree verdi: piantare un solo albero compensa la produzione di 700 Kg di CO2. Per fare un paragone tra mezzi pubblici e privati, consideriamo che percorrendo 60.000 km in treno si emettono 1.400 kg di CO2 che equivalgono alla capacità di assorbimento annua di 2 alberi, con gli stessi chilometri in auto si emettono 6.000 kg di CO2, per compensare i quali si dovrebbero piantare 9 alberi".

passeggiata in montagna

Anche la scelta della struttura ricettiva è importante per la tutela ambientale. "Il rapporto 'Climate change and tourism' stima in 274 Mt le emissioni di gas serra nel mondo legate al tipo di alloggio scelto", prosegue la ricercatrice. "Nella scelta del pernottamento, è bene sapere che una notte passata in un albergo di lusso 'costa' 20,6 kg di CO2, in un villaggio turistico diventano 14,3 kg e si riducono a 7,9 kg se si opta per il campeggio".

Se le vacanze si passano al mare o in montagna, poi, è bene adottare i giusti comportamenti nel rispetto dell'ambiente. "Porre attenzione alle regole locali, specialmente riguardo alle aree protette, non inquinare e, dopo una passeggiata in montagna, riportare i rifiuti a valle provvedendo al loro smaltimento in modo differenziato", sottolinea la ricercatrice. "Usare l'acqua il minimo indispensabile, regola da seguire sempre, ma in modo particolare in vacanza visto che recenti indagini evidenziano che il suo consumo si triplica in tale circostanza".

Attività turistiche come visita ai musei o parchi a tema, eventi o shopping "hanno un costo in termini di emissioni di COnon facilmente percepibile, ma comunque consistente, stimato in media 40 Kg di CO2 per le attività di un viaggio internazionale", conclude Trampetti.

 

Fonte: Sonia Trampetti, Istituto di biometeorologia, Firenze , email s.trampetti@ibimet.cnr.it -

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