Vita Cnr

E-learning: un mercato in crescita

Bambina al computer
di Francesca Gorini

Negli Usa il settore dell'apprendimento a distanza stima il raggiungimento di 25 miliardi di dollari nel 2015. L'Europa occidentale è la seconda area per investimenti. Prevista una crescita nell'Europa orientale del 24%, in Asia del 30% e in Africa del 18%. Se ne è parlato in un convegno organizzato dall'Istituto di tecnologie didattiche del Cnr

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Sono stati presentati in un convegno presso la sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche i risultati del progetto STEEL (Sistemi, Tecnologie abilitanti E mEtodi per la formazione a distanza), un sistema di e-learning per la formazione a livello universitario e superiore, basato su un modello multimediale che prevede una piattaforma tecnologica integrata satellitare-terrestre.

STEEL è stato sperimentato nell'ambito di un'università telematica, in cui i docenti sono stati formati per favorire l'introduzione dei metodi e degli strumenti proposti. "L'e-learning è stato identificato come una delle cinque aree strategiche per lo sviluppo dell'Information society nell'Unione Europea", spiega Rosa Maria  Bottino, direttore dell'Istituto per le tecnologie didattiche del Cnr, partner dell'iniziativa. "Ad esempio, il National centre for technology innovation dell'American institute for research, inserisce fra le dieci innovazioni più significative dei prossimi venti-trent'anni, insieme alle energie alternative, la nanotecnologia, i robot intelligenti, l'educazione virtuale e l'apprendimento a distanza".

Il progetto è stato finanziato dal Miur nell'ambito del Fondo per gli investimenti della ricerca di base (Firb). "Vorrei ricordare che solo nel 2010, il mercato USA dell'e-learning è stato pari a 18 miliardi di dollari e la stima è che si raggiunga i 25 miliardi nel 2015" prosegue Bottino. "Sempre nel 2010, l'Europa occidentale è stata l'area, dopo il Nord America, che vi ha investito di più: nel periodo 2010-2015 è prevista una crescita del 6%. Particolarmente interessanti le crescite previste per Europa orientale del 24%, Asia del 30%, Africa del 18% che ne fanno mercati potenziali di grande interesse".

"È stato di un momento di discussione e riflessione su temi su cui l'Istituto è molto impegnato: dallo studio delle potenzialità e delle criticità dell'e-learning allo sviluppo di efficaci innovazioni metodologiche e tecnologiche per la formazione, anche a partire da quanto si sta realizzando in questo settore a livello europeo", afferma Donatella Persico, dell'Itd-Cnr. Riguardo al convegno tra gli ospiti internazionali ed esperti italiani del settore, Diana Laurillard dell'Institute of education dell'università di Londra.

L'Istituto approfondisce queste tematiche anche tramite la rivista 'TD. Tecnologie didattiche', disponibile nelle librerie. Il numero attualmente in distribuzione è dedicato al tema 'E-learning e matematica',  sul sito www.itd.cnr.it è possibile reperire i contenuti dei numeri arretrati, tra cui il dossier dedicato alle open educational resources pubblicato sul numero di agosto 2011.

Fonte: Donatella Persico, Istituto per le tecnologie didattiche, Genova, tel. 010/6475313 , email persico@itd.cnr.it