Erbe da mangiare e non solo
Maria Clara Zuin si dedica da anni allo studio dell'utilizzo delle piante spontanee alimentari (fitoalimurgiche). Nel suo breve documentario divulgativo 'Il giardino fitoalimurgico', la ricercatrice dell'Ibaf-Cnr di Legnaro dà conto di una recente ricerca condotta in collaborazione con l'Università di Padova nel basso Veneto. Prodotto finale dello studio, la creazione di un parco vicino Padova, allestito con 62 specie di piante spontanee alimentari, erbacee e arboree.
Nella prima parte del dvd, la Zuin mostra le diverse erbe presenti nel giardino, come il radicchio selvatico, la malva, la pimpinella o l'alchechengi, suggerendone le possibili preparazioni culinarie in risotti, insalate, frittate. Interessante vedere poi come, nella realizzazione del vivaio, i ricercatori abbiano seguito criteri sia estetici sia ecologici, ricreando un habitat il più possibile simile a quello naturale. Diversi i consigli e i suggerimenti per identificare e raccogliere in modo sicuro le tante specie commestibili e per creare un proprio orto.
Nella seconda parte del documentario, apprendiamo dalla voce in dialetto di alcuni raccoglitori le tradizioni popolari legate alle piante alimentari: antichi saperi gastronomici, ludici e terapeutici che la ricerca documenta come si stiano gradualmente perdendo. Ad esempio, una delle denominazioni basso-venete per tarassaco, 'brusa-òci' (che brucia gli occhi), è ricollegabile all'antica farmacopea medievale, quando la pianta veniva usata come collirio.
Ricco di curiosità, il documentario unisce alla ricerca botanica quella etnolinguistica: un approccio affascinante e indispensabile, secondo la ricercatrice del Cnr, per preservare la diversità bioculturale rurale. Per chi fosse interessato all'argomento, segnaliamo della stessa autrice il manuale 'Piante alimurgiche del Veneto'. Informazioni su come reperire il dvd all'indirizzo mariaclara.zuin@pd.ibaf.cnr.it.
titolo: Il Giardino fitoalimurgico
autore/i: Zuin Maria Clara
editore: Consiglio nazionale delle ricerche