Vita Cnr

Tomassetti: l'informazione scientifica di qualità

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di U. S.

Si è appena conclusa la quinta edizione del premio dedicato al giornalista scientifico, scomparso a soli 39 anni. A vincere, quest'anno, due giovani fisiche: Viola Rita, che ha collaborato con l'Ufficio stampa del Cnr, e Veronica Nicosia, collaboratrice di 'Blitz quotidiano'

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Si è conclusa la quinta edizione del 'Premio giornalistico Riccardo Tomassetti', promosso dal master 'Le scienze della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionali', con il sostegno di 'Pfizer'. La giuria, presieduta da Francesco Marabotto dell'Ansa, ha attribuito il premio 'Informazione e salute next generation' a Viola Rita, per l'articolo 'Le neuroscienze nei tribunali italiani', pubblicato sulla rivista 'Mente & Cervello' nel numero di marzo 2012. Il 'Premio speciale per la divulgazione scientifica e sociale sull'Hiv/Aids' va invece a Veronica Nicosia, per l'articolo 'Hiv. Prevenzione e Haart le armi contro l'Aids, vaccini e staminali le speranze', pubblicato sul sito web 'Blitz Quotidiano' il 25 ottobre 2012. 

Il premio è dedicato a Riccardo Tomassetti, giornalista scientifico scomparso nel 2007 all'età di soli 39 anni. Dopo la laurea in fisica, Tomassetti conseguiva il master in 'Comunicazione della scienza' presso la Sissa di Trieste, dedicandosi con passione alla divulgazione, in particolare in ambito sanitario. Poco prima della scomparsa, inoltre, si era iscritto alla facoltà di Biologia di Roma, spinto dall'interesse verso la genetica, l'evoluzione e l'embriologia. Tra le altre, ha lavorato nelle redazioni de Il Manifesto, Panorama, l'Espresso, Le Scienze, Galileo e Darwin.

Riservato agli 'under 35', il premio promuove una divulgazione scientifica corretta, chiara e imparziale, come ha ricordato in apertura della cerimonia di premiazione la lecture del genetista Guido Barbujani, 'Geni e sport. Cinque cose da ricordare sulla biodiversità umana'.

Viola Rita ha collaborato con l'Ufficio Stampa del Consiglio nazionale delle ricerche e ha recentemente conseguito la laurea specialistica in fisica, con una tesi che analizza la comunicazione scientifica relativa all'Lhc (Large Hadron Collider) e all'esperimento di fisica delle particelle che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs. La tesi, supervisionata dal professor Giovanni Battimelli, è stata svolta con il sostegno degli Uffici stampa di Cnr e Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).