Vita Cnr

Cinquant'anni di genetica all'Igb-Cnr di Napoli

di Ilaria Merciai

L'Istituto di genetica e biofisica 'Adriano Buzzati-Traverso' ha festeggiato il mezzo secolo dalla sua fondazione con un simposio che ha riunito ricercatori e studiosi di fama mondiale. Presenti il neo presidente dell'Ente Luigi Nicolais e il sindaco Luigi De Magistris

Pubblicato il

Condividi

pastedGraphic.png

Cinquant'anni fa, l'1 marzo 1962, a Napoli iniziava la storia dell'Istituto di genetica e biofisica (Igb) del Cnr, con la visionaria scelta del fondatore Adriano Buzzati-Traverso di scommettere sulla genetica molecolare. Una disciplina allora nuova, che avrebbe poi rivoluzionato la biologia, assicurando all'Istituto un rilevante successo scientifico e contribuendo a fare di Napoli un centro di eccellenza per le ricerche genetiche.

Proprio l'1 marzo 2012 si è celebrato il cinquantenario della sua fondazione con l''Igb-Cnr 50th anniversary symposium', inaugurato da Luigi Nicolais, neo presidente dell'Ente, sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il direttore dell'Istituto Antonio Baldini.

Scienziati di fama mondiale come Walter J. Gehring, Claudio Stern, Anders Björklund e Pier Paolo Pandolfi, introdotti da Giuseppina Barsacchi, Giulio Cossu, Daniela Toniolo e Lucio Luzzatto si sono confrontati in un'intensa giornata di studio con i ricercatori Igb-Cnr impegnati quotidianamente con ricerche su temi di primo piano per il progresso della medicina e la cura delle malattie. Al centro del dibattito, i campi di maggiore interesse per la scienza contemporanea e per il futuro della medicina: dalle cellule staminali come sistema modello e strumento terapeutico alla biologia dello sviluppo embrionale, dalla genomica alle ultime scoperte rivoluzionarie nella ricerca sul cancro.

"A cinquant'anni dalle intuizioni scientifiche e dalle scelte organizzative di Adriano Buzzati-Traverso, proseguono con successo le attività di ricerca dell'Igb-Cnr", ha detto Nicolais, "grazie all'entusiasmo e alla caparbietà scientifica dei ricercatori, dei tecnici e dei tanti giovani talenti dell'Istituto, si sono potuti ampliare e investigare nuovi settori esplorativi e applicativi del sapere biotecnologico, raggiungendo in entrambi gli ambiti importanti obiettivi. Che ciò accada a Napoli è motivo di felicità e orgoglio: in questa città la rete delle eccellenze scientifiche è sempre più fitta e solida ed è capace di favorirne la crescita e lo sviluppo".

L'Igb-Cnr ha previsto altre iniziative culturali e scientifiche aperte alla città:  'Science café' in primavera, il 'Bioforum' a giugno, quando l'Igb ospiterà i centri di ricerca e le aziende che intendono innovare attraverso le biotecnologie, l'apertura dei laboratori ai visitatori per l'evento 'Porte aperte all'Igb', previsto a novembre.

"Ritengo utile e interessante aprire i laboratori alla città e seguire percorsi informali di divulgazione scientifica", ha aggiunto il Presidente. "Il potenziamento delle strutture e delle attività deve andare di pari passo con l'attrazione e la formazione dei giovani, ai quali vanno fatte scoprire sempre di più le bellezze e le opportunità delle scienze".

Le celebrazioni proseguiranno per l'intero anno anche con attività di formazione e affiancamento per le nuove generazioni di ricercatori. "Con il simposio abbiamo potuto illustrare i più recenti traguardi raggiunti nei campi della genetica e delle neuroscienze, con particolare attenzione alle ricadute applicative e alla conoscenza dei meccanismi che regolano i processi biologici, dal funzionamento dei geni, all'epigenetica, fino allo sviluppo embrionale", ha spiegato il direttore Antonio Baldini. "La comprensione di questi meccanismi è fondamentale per l'identificazione e la sperimentazione di terapie appropriate per la cura delle patologie che derivano dall'alterazione di questi stessi meccanismi".

Ilaria Merciai

Fonte: Ilaria Merciai, Istituto di genetica e biofisica "Adriano Buzzati Traverso", Napoli -

Tematiche
Argomenti