Vita Cnr

Italia e Argentina più vicine con l'accordo Cnr-Cnea

materials
di Francesca Gorini

Il Consiglio nazionale delle ricerche e la Commissione nazionale di energia nucleare argentina hanno firmato un accordo quadro di cooperazione scientifica nel campo delle nanotecnologie. Prevista anche  la costituzione di un laboratorio congiunto di ricerca sul nanomagnetismo

Pubblicato il

Condividi

pastedGraphic.png

Italia e Argentina, due realtà storicamente legate sul piano politico, economico, sociale e culturale, estendono ora la loro collaborazione a un settore ad alto contenuto strategico e di impatto per lo sviluppo economico e industriale: la ricerca sulle nanotecnologie.

Nel corso dei lavori della commissione mista Italia-Argentina a Buenos Aires è stato siglato un importante accordo quadro di cooperazione scientifica tra Cnr e Cnea (Commissione nazionale di energia nucleare), uno tra più prestigiosi enti pubblici di ricerca e sviluppo argentini. Stipulato inoltre la convenzione per la costituzione di un laboratorio congiunto tra l'Istituto di struttura della materia (Ism) del Cnr e il Laboratorio di risonanza magnetica (Lianam) del Cnea presso il Centro atomico di Bariloche, dedicato allo studio dei fenomeni magnetici fondamentali che si manifestano su scala nanometrica e allo sviluppo di materiali magnetici.

"Il laboratorio congiunto l'Ism-Cnr e il Lianam-Cnea di Bariloche nasce a seguito di una proficua collaborazione ventennale sui materiali magnetici nanostrutturati - nanoparticelle, nanofili, nanotubi, film sottili e multistrati - tra due realtà di ricerca considerate  leader nel campo del nano magnetismo", commenta Dino Fiorani, direttore dell'Ism-Cnt e delegato dal presidente Luciano Maiani a firmare gli accordi per il Cnr, accanto alla presidente del Cnea, Norma Luisa Boero. "Nell'arco degli anni ci sono stati molti scambi reciproci di ricercatori, che hanno portato a decine di lavori su riviste internazionali. Questa nuova realtà sarà dedicata sia allo studio dei fenomeni magnetici fondamentali che avvengono su scala nanometrica, sia allo sviluppo di materiali con applicazioni nei campi della sensoristica, della dispositivistica, delle memorie e della registrazione magnetica; particolare attenzione sarà inoltre rivolta alle applicazioni dei nanomateriali magnetici nella medicina per la diagnosi e terapia dei tumori".

Il Centro atomico di Bariloche è un'area di ricerca e sviluppo della Cnea nella quale coesistono in strettissimo rapporto laboratori di ricerca attivi sia nel settore nucleare sia in quello della scienza dei materiali, oltre all'Istituto 'Balseiro', internazionalmente noto come centro di eccellenza nella formazione di personale scientifico altamente qualificato. Le principali attività di ricerca riguardano i settori della fisica di  base e applicata, l'ingegneria nucleare, la tecnologia dei materiali e dispositivi tramite lo sviluppo di nanotecnologie, con speciale attenzione verso il trasferimento tecnologico.

Recentemente, inoltre, è stato istituito un Istituto di nanoscienze e nanotecnologie, nuova struttura a carattere interdisciplinare e trasversale rispetto ai laboratori esistenti, che vede la partecipazione di ricercatori dei vari gruppi, che in questo modo operano in maniera coordinata.  Nell'Istituto 'Balseiro' si tengono corsi di laurea in fisica, ingegneria nucleare e ingegneria meccanica, master in fisica, medicina fisica e ingegneria e dottorati di ricerca in fisica, ingegneria nucleare e ingegneria scienza, in un ambiente aperto in cui gli studenti utilizzano le stesse facilities di ricerca del centro e creano uno stretto rapporto di collaborazione con i docenti.

Fonte: Dino Fiorani, Istituto di struttura della materia, Roma , email dino.fiorani@ism.cnr.it -

Tematiche
Argomenti