Vita Cnr

Studenti sul 'sentiero dell'atmosfera'

monte
di F.G.

Conclusa l'edizione 2010 del progetto didattico organizzato dall'Istituto per le scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr, che ha permesso a oltre 2.500 studenti delle scuole superiori di visitare la stazione di ricerca 'O. Vittori' sulla vetta del Monte  Cimone e di osservare 'dal vivo' i più avanzati strumenti per lo studio del clima e della meteorologia

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Sono saliti in alta quota, a oltre 2.000 metri, per 'toccare con mano' dove e come nascono le misure cambiamenti climatici e qualità dell'area. Centinaia di studenti di scuole superiori dell'Emilia Romagna e delle Marche nel 2010, hanno partecipato al progetto didattico 'Sentiero dell'atmosfera' organizzato dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr, unendosi così agli oltre 2.500 ragazzi che dal 2004, anno in cui l'iniziativa è stata avviata. I giovani hanno potuto visitare le due più avanzate infrastrutture di ricerca nazionali dedicate al clima e alla meteorologia poste sulla cima del monte Cimone: la stazione di ricerca 'O. Vittori' e l'Osservatorio del servizio meteorologico dell'Aeronautica militare italiana.

Il progetto  - ideato dall'Isac-Cnr in collaborazione con il servizio meteorologico dell'Aeronautica militare (C.A.M.M. Monte Cimone), il Parco del Frignano, il Comune di Sestola (in provincia di Modena) e Arpa Emilia Romagna - si snoda lungo il sentiero C.A.I. 449.

"Si tratta di un'esperienza davvero unica: il Cimone rappresenta infatti la vetta più alta dell'Appennino centro-settentrionale (2.165 metri s.l.m.), ma anche un punto di osservazione strategico per la misura di grandezze meteorologiche e ambientali utili a comprendere lo stato dell'atmosfera, a comprendere i processi in grado di modificare la composizione e più in generale il clima del Pianeta", raccontano Paolo Cristofanelli e Angela Marinoni, i due ricercatori coinvolti nel progetto.

L'Isac-Cnr lavora presso la stazione 'O. Vittori' dal 1983: qui, in collaborazione con le università di Urbino e Bologna, vengono condotti programmi che riguardano in particolare il bacino del Mediterraneo e la Pianura Padana: misure continuative inerenti la concentrazione dei principali gas inquinanti e clima-alteranti o relative alla caratterizzazione fisico-chimica dell'aerosol atmosferico. Di è stato monitorato il passaggio della nube prodotta dal vulcano islandese Eyjafjallajökull.

Fonte: Paolo Cristofanelli, Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima, Bologna, tel. 051/6399597 , email p.cristofanelli@isac.cnr.it - Angela Marinoni, Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima, Bologna, tel. 051/6399597 , email a.marinoni@isac.cnr.it -

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