Nel progetto sono coinvolti vari enti di ricerca, che formano una rete di 120 siti in tutto il mondo, in ambienti diversificati. L'obiettivo è incrementare le conoscenze sulla biodiversità meno conosciuta, identificando insetti, microfunghi, batteri nell'aria e nel suolo, pollini e spore attraverso un programma di campionamento su scala mondiale, raccogliendo e analizzando i dati con tecniche bioinformatiche e con approccio statistico, con la registrazione di immagini e suoni sulla macrofauna selvatica. Due i siti italiani selezionati per Lifeplan, uno sul Lago Maggiore gestito dall'Istituto di ricerca sulle acque del Cnr, l'altro sulla costa molisana gestito dai Dipartimenti di bioscienze e territorio e di Agricoltura, ambiente e alimenti dell'Università del Molise.
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