“Baciarsi” (Einaudi) di Elisabetta Moro e Marino Niola è una “raccolta” sui baci che hanno scritto la storia, una panoramica delle loro multiformi rappresentazioni, che inizia dagli ominidi e finisce con Internet. Il primo bacio è preistorico e per la sua origine gli autori citano l'antropologa Margaret Mead e l'etologo Desmond Morris, secondo i quali gli ominidi condividevano con altre specie animali l'uso di nutrire i piccoli bocca a bocca. Ed è forse questa “la ragione remota per cui il bacio tra adulti è considerato l'atto d'amore, d'intimità, di trasporto reciproco per eccellenza”. Assaggiare il proprio partner consente anche di indagare la reciproca compatibilità genetica, e il piacere che deriva dal bacio è servito a renderlo più frequente e prolungato nel tempo, trasformando questo “ingegnoso trucco dell'evoluzione” in un vantaggio per la nostra specie. La rassegna sui baci di Moro e Niola ne racconta di moderni e di antichissimi, di tragici e di magici, di quelli fratellanza e dei baci tradimento; è un libro accattivante e ricco di informazioni che condensa in poco più di cento pagine millenni di arte e scienza.
Se baciare è un atto tendenzialmente universale, non si può dire lo stesso delle sue modalità di esecuzione e dei suoi significati; Moro e Niola hanno scelto baci di ogni tipo e per ogni storia: un affettuoso “osculum” dei genitori della Roma imperiale, un passionale “kataglossisma” degli amanti dell'antica Grecia, baci vampireschi come quelli di Carmilla, infetti come quelli di Concettina, politici come quelli di Lisistrata, baci “tappabocca” e baci scambiati per un voto alle elezioni, baci mortali e baci magici che salvano e trasformano, baci biblici di benedizione e tradimento, santi e satanici, baci dipinti e cinematografici, persino baci digitali. Con strumenti come “Teletongue”, infatti, è possibile inviare un bacio anche dall'altra parte del mondo, bastano due innamorati e due lingue di silicone dotate di miriadi di sensori che permettono di godere da remoto di un'esperienza simile a quella di un contatto reale.
Con le sue estensioni digitali il bacio non ha più confini, neanche quelli del corpo, della geografia o di una pandemia “che ha trasformato improvvisamente, e forse definitivamente la nostra prossemica, trasformando il contatto in contagio, l'effusione in infezione.” Dopo oltre un anno di videochiamate, "Baciarsi" è il libro di cui avevamo bisogno per ritrovare “quella necessaria promiscuità che è il vincolo fisiologico e simbolico di ogni comunità”.
titolo: Baciarsi
categoria: Saggi
autore/i: Moro Elisabetta, Niola Marino
editore: Einaudi
pagine: 128
prezzo: € 12.00