Thomas Macho, autore di “A chi appartiene la mia vita?” (Meltemi), dirige a Vienna il Centro di ricerca internazionale per le scienze della cultura (Ifk), che tenta di analizzare, studiare e commentare temi che hanno un forte impatto sulla società moderna. Il suicidio, argomento centrale del volume, è sicuramente uno di questi. Il punto di vista dell'autore è quello di uno scienziato culturale, che intende trattare il suicidio raccontandone l'evoluzione all'interno delle diverse culture, arrivando a sostenere che “non è forse la quintessenza della modernità come riteneva Walter Benjamin, ma senza dubbio è uno dei suoi leitmotiv”.
Come spiega da Antonio Lucci nella prefazione, il titolo originale “Das Leben nehmen” letteralmente “Prendere la vita”, è l'espressione tedesca con cui si intende il modo di dire italiano “togliersi la vita”. Questa differenza nel modo di esprimere il suicidio si riflette sul modo in cui viene percepito questo gesto, condannato in molte culture ma, in altri contesti, considerato con ammirazione e fascinazione. Macho analizza come queste difformità facciano parte della storia fin dall'antichità, tramandate dai media, dalla musica, dall'arte e dalle religioni.
La narrazione è supportata da documenti, immagini, “case studies”, opere artistiche e pubblicazioni di altri autori. La visione del narratore indirizza il lettore verso aspetti spesso poco considerati, come il fenomeno del suicidio a scuola e il terrorismo suicida. Le sue argomentazioni sono divise in 13 capitoli, tutti legati dalla domanda: “A chi appartiene la mia vita?”. Questa, come molte altre, è una domanda destinata a rimanere senza risposta ma può indurre a un ragionamento volto a comprendere il rapporto che abbiamo con noi stessi. Rapporto che, nell'epoca moderna, ha trasformato il suicidio in un progetto attraverso il quale prendere il controllo del nostro destino, “L'idea che io appartenga a me stesso, che la mia vita mi appartenga, si incarna oggi soprattutto nella richiesta paradossale che la mia morte mi appartenga”.
L'ultimo capitolo si concentra sul dibattito sul suicidio assistito, tema al quale si collega un'altra domanda: “chi è che decide, o che può/deve decidere, sulla mia vita e sulla mia morte?”. Anche in questo caso, l'autore si limita a un'analisi, senza esprimere giudizi o sentenze finali, lasciando piuttosto uno spunto di riflessione.
titolo: A chi appartiene la mia vita?
categoria: Saggi
autore/i: Macho Thomas
editore: Meltemi
pagine: 543
prezzo: € 28.00