
Quest’area del Pianeta - insieme all’Artico - riveste un ruolo centrale per molteplici motivi. Innanzitutto per comprendere le variazioni climatiche verificatesi nel corso di millenni, ma anche per i resti fossili qui conservati e per testare attrezzature e tecnologie destinate all'esplorazione spaziale. A illustrare le opportunità che questa zona così remota e sensibile offre agli scienziati è Carlo Barbante, direttore dell'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche