Focus: Infodemia

Quando la comunicazione è volatile

Moscerini in volo
di Anna Capasso

La necessità di entrare in relazione con l’altro è una componente fondamentale nella sopravvivenza di ogni essere vivente, insetti compresi. E i moscerini si accordano con il "passa parola". Lo spiega Stefania Melillo, ricercatrice dell’Istituto dei sistemi complessi 

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Raccogliere informazioni più precise possibili per la salvaguardia del gruppo. È quanto accade attraverso il comportamento collettivo: gli individui interagiscono, scambiandosi informazioni per coordinare il loro movimento e difendersi così dagli attacchi dei predatori. A confermarlo, gli studi effettuati dal gruppo CoBBS (Collective behaviour in biological systems), nato dalla collaborazione tra l’Istituto dei sistemi complessi (Isc) del Cnr e l’Università Sapienza di Roma, che mostrano quanto il movimento erratico degli insetti sia solo apparente.

“Il comportamento collettivo si osserva negli stormi di uccelli, nei banchi di pesci, nei greggi di mammiferi e, su scala microscopica, anche nelle colonie di cellule e di batteri”, spiega Stefania Melillo, ricercatrice Cnr-Isc. “Il tratto distintivo più diffuso ed evidente di tale comportamento è l’emergere di un ordine globale: gli individui sincronizzano il loro movimento, dando la stupefacente impressione che il gruppo si comporti come una entità unica”.

Tuttavia, non sempre il comportamento collettivo si esprime con l'ordine globale.  “Un caso paradigmatico è quello degli sciami di insetti, sistemi disordinati nei quali i singoli individui mostrano un movimento apparentemente casuale. Questo sembra suggerire che la formazione dello sciame sia un epifenomeno legato alla reazione indipendente dei singoli individui agli stimoli esterni, piuttosto che l’espressione di un comportamento collettivo generato dall'interazione tra i membri del gruppo”, prosegue la ricercatrice.

Sciame di moscerini

Ma è davvero così? Dall’analisi di video di sciami di moscerini (Diptera:Chironomidae e Diptera:Ceratopogonidae) nel loro ambiente naturale, il gruppo CoBBS ha mostrato che il movimento erratico degli insetti è solo apparente. “Quando i moscerini si trovano al di sotto di una distanza caratteristica, il cosiddetto raggio di interazione, tendono ad allineare le proprie direzioni di volo e coordinano il loro movimento. Con una sorta di passaparola, questa informazione si propaga in regioni più larghe dei raggi di interazione, producendo un comportamento collettivo dell'intero sistema”, conclude Melillo. “Gli sciami sono quindi sistemi disordinati, ma allo stesso tempo auto-organizzati, nei quali uno scambio di informazione su scale dell’ordine di pochi centimetri influenza il comportamento di tutto il gruppo su scale molto più grandi”.