In accordo con le linee guida sul 'Fascicolo sanitario elettronico' emanate a febbraio dal ministero della Salute, anche la Regione Sicilia avvia una sperimentazione finalizzata ad ampliare la propria infrastruttura informatica per la gestione di dati e documenti digitali sanitari e socio-sanitari.
A supportare l'avvio della fase di analisi dei requisiti e della successiva verifica, l'Istituto di tecnologie biomediche (Itb) del Cnr che, attraverso la propria unità di sanità elettronica ha già contribuito, nel 2006, in collaborazione con la Regione Basilicata, alla realizzazione del progetto 'Lucania medici in rete' (Lumir), tramite il quale è stata messo a punto un'infrastruttura regionale per la gestione del Fascicolo sanitario elettronico, in conformità con le linee guida emesse dal Tavolo di sanità elettronica.
"Il progetto Lumir ha permesso di realizzare un sistema innovativo nello scenario delle iniziative, attuate a livello regionale talvolta disomogeneo", afferma Fabrizio Ricci dell'Unità di sanità elettronica dell'Itb-Cnr. "Si tratta, infatti, di un programma personalizzato in base alle necessità della cittadinanza e degli operatori sanitari, con l'obiettivo di fornire al 'cittadino-paziente' uno strumento per la condivisione delle informazioni e degli indicatori legati all'intero processo di assistenza".
L'avvio della sperimentazione in Sicilia del 'Fascicolo elettronico di seconda generazione è prevista entro il prossimo anno. Attualmente è partita la fase di analisi dei requisiti del sistema per la gestione dati di due patologie croniche: il diabete e lo scompenso cardiaco. "Dare vita a un sistema di 'medicina territoriale'", conclude Ricci, "è una sfida impegnativa, ma anche un'opportunità imprescindibile per la modernizzazione della sanità, allo scopo di migliorare la cura del cittadino e nello stesso tempo la governance del sistema".
Fonte: Fabrizio Ricci, Istituto di tecnologie biomediche, Roma, tel. 06/441622 , email fabrizio.ricci@itb.cnr.it