Vita Cnr

'Globo', per prevedere gli uragani

Uragano visto da satellite
di Francesca Gorini

L'Isac-Cnr di Bologna ha sviluppato un modello meteorologico in grado di anticipare di 24 ore, rispetto ai sistemi utilizzati su scala globale, la previsione dei cicloni tropicali. Il risultato potrebbe migliorare significativamente le attività di prevenzione

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Operativo già da due anni, 'Globo', il modello di previsioni meteorologiche globali sviluppato da ricercatori  dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) del Cnr di Bologna, ha rivelato ottime prestazioni in particolare per la previsione di cicloni tropicali quali uragani e tifoni.

Rispetto ad altri sistemi analoghi operativi presso i principali centri e servizi meteorologici mondiali, tra cui il Centro europeo di previsione a medio termine (Ecmwf) o l'equivalente americano Ncep, Globo anticipa di 24 ore la previsione di nuovi uragani. Un risultato reso possibile grazie al livello di precisione raggiunto dagli attuali modelli numerici, che potrebbero fornire un significativo contributo sul fronte della prevenzione dei danni ambientali e umani derivanti da uragani dall'impatto devastante.

"Prevedere con un anticipo di parecchi giorni la formazione dei cicloni tropicali mediante modelli numerici globali è possibile solo recentemente, da quando cioè tali modelli, e le relative analisi di partenza, sono diventati sufficientemente precisi", afferma Andrea Buzzi dell'Isac-Cnr.  "Quello che si ottiene grazie a questi strumenti è sostanzialmente un'allerta di medio periodo in quanto, come si è potuto constatare per il recente uragano 'Irene', una previsione accurata dell'intensità e della traiettoria dell'uragano stesso - che richiede osservazioni in situ e strumenti modellistici di più alta risoluzione rispetto ai modelli globali - è spesso insoddisfacente per scopi di protezione civile, anche con sole 24 ore di anticipo".   

Le previsioni fornite da 'Globo' sono disponibili quotidianamente su www.isac.cnr.it/dinamica/projects/forecasts/globo.html. Dalla stessa pagina si può accedere anche alle previsioni mensili sperimentali, realizzate anch'esse da circa due anni con tecniche probabilistiche (previsione di ensemble), grazie anche al supporto del Dipartimento della protezione civile nazionale, per cui l'Istituto del Cnr è centro di competenza. 

 

Fonte: Andrea Buzzi, Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima, Bologna, tel. 051/6399599 , email a.buzzi@isac.cnr.it