Recensioni

Quando l'archeologia sposa l'informatica

AEC23
di Claudio Barchesi
Pubblicato il

È stato recentemente pubblicato a stampa e sul web (http://www.archcalc.cnr.it) il nuovo numero di 'Archeologia e calcolatori'. Diretto da Paola Moscati, dell'Istituto di studi sul Mediterraneo antico (Isma) del Cnr, il periodico è edito con il patrocinio del Dipartimento scienze umane e sociali, patrimonio culturale del Cnr e raccoglie i lavori relativi all'utilizzo delle tecnologie informatiche nel mondo dell'archeologia. È una rivista peer reviewed, nel cui comitato scientifico figurano nomi illustri dell'archeologia internazionale.

Già dal 2005 è open access, presente nel mondo degli open archives e pubblica on-line i post-print pdf dei suoi articoli gratuitamente, senza embargo temporale rispetto all'edizione cartacea e senza obbligo di registrazione per gli utenti.

L'ultimo numero, 333 pagine e con 16 tavole a colori, è diviso in due sezioni. Nella prima, la parte più cospicua riguarda i sistemi informativi territoriali di aree archeologiche, tra i quali, il Sitar, il Sistema informativo territoriale archeologico di Roma, e le applicazioni della fotogrammetria, a cui i recenti sviluppi tecnologici hanno dato un grande impulso.

Da segnalare, nella prima sezione, anche un articolo sulle riviste open access del mondo archeologico e fa il punto sulla condivisione dei risultati scientifici. Recentemente i presidenti degli Enti di ricerca hanno sottoscritto un 'Position statement' sull'accesso aperto ai risultati della ricerca in Italia, e in un seminario sulla 'Valutazione nelle scienze umane e sociali' si è iniziato a discutere di forme alternative all'uso degli indicatori bibliometrici, pensando alla nascita di un repository separato dalle banche dati commerciali dove depositare i lavori di ricercatori del Cnr.

Nella seconda parte della rivista sono pubblicati gli atti del Workshop 'Documentare l'archeologia 2.0', tenutosi all'Università di Bologna, con edizione degli atti a cura di Antonio Curci e Andrea Fiorini. Anche qui molti gli articoli sui Gis e sulla fotogrammetria.

L'interesse degli archeologi informatici pare oggi largamente indirizzato al rilievo e alla rappresentazione di dati spaziali. Essendo l'archeologia una disciplina legata al territorio, non sorprende, ma è comunque interessante notare come sembrino passate di moda altre tipologie di applicazioni informatiche, come l'archeologia quantitativa, la classificazione, il trattamento dei dati testuali.

 

Claudio Barchesi

titolo: Archeologia e Calcolatori n. 23
categoria: Rivista
autore/i: Moscati (ed.) Paola
editore: All'Insegna del Giglio
pagine: 333
prezzo: € 32.00

  

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