Sono ventiquattro le università europee coinvolte in 'True'. Il progetto, promosso dalla European science foundation, mira a mettere a confronto modelli organizzativi, strategie e policies interne, valutare i meccanismi di 'funzionamento' e prefigurare possibili trend di cambiamento a livello internazionale egli atenei su temi di cruciale importanza quali la ricerca, la didattica e l'innovazione.
A coordinare l'indagine dei tre soggetti coinvolti per l'Italia - Alma Mater di Bologna, Politecnico di Torino e università di Udine - è l'Istituto di ricerca sull'impresa e lo sviluppo (Ceris) del Cnr, cui spetta il compito di raccogliere e condividere dati di tipo quantitativo (rilevati tramite questionari) e qualitativo (interviste in profondità a 'decisori' politici e rappresentanti istituzionali) sui temi della 'governance' degli atenei. Il materiale raccolto finisce in un 'repository' comune da cui ogni gruppo partecipante può attingere per le proprie specifiche ricerche, così da permettere una reale comparazione di strumenti e modelli.
"Ogni Paese membro porta avanti uno specifico progetto di ricerca: per l'Italia analizzeremo gli strumenti di policy sull'università a livello dei governi regionali, nazionali, ed europei, focalizzando l'attenzione su due grandi tematiche molto attuali: il finanziamento e la valutazione", afferma Emanuela Reale del Ceris-Cnr responsabile scientifico per il contributo italiano. "Tutti i progetti portati avanti dai vari paesi aderenti confluiranno poi in un unico studio comparato: il 2011 sarà dedicato alla raccolta dei dati, il 2012 alla loro elaborazione, ma già alla fine di quest'anno contiamo di avere i primi risultati sulle tendenze di cambiamento in atto".
Avviato poco più di un anno fa, 'True' comprende, oltre all'Italia, Francia, Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Svizzera. Un confronto allargato finalizzato a evidenziare come, a livello europeo, stia cambiando il mondo dell'istruzione superiore, sia in relazione a un quadro normativo in continua evoluzione sia a fronte delle trasformazioni 'globali' della società. Non a caso, gli atenei 'campione' prescelti per l'Italia intendono ognuno rappresentare un aspetto di questa complessa realtà: Bologna come modello di ateneo 'storico', Torino quale eccellenza di tipo tecnico-scientifico, Udine come esempio di università 'giovane'.
Fonte: Emanuela Reale, Istituto di ricerca sull'impresa e lo sviluppo, Roma, tel. 06/49937853 , email emanuela.reale@cnr.it