Saggi

Le tappe del polio virus

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di Simone Mazzaglia

Nel libro "La malattia da 10 centesimi" (Codice edizioni), Agnese Collino, supervisore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, ripercorre la storia della poliomielite da un punto di vista divulgativo ed economico

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Il libro “La malattia da 10 centesimi" (Codice edizioni) di Agnese Collino, supervisore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, analizza le tappe storiche della diffusione e della cura della poliomielite, sin dai primi casi riscontrati all'epoca degli antichi egizi. "Una stele egizia del XV secolo a.C. in cui è raffigurato un sacerdote con una gamba più corta e il piede in posizione equina, e una mummia ancora più antica, databile XXV-XXIV secolo a.C. e ritrovata con la stessa atrofia a una gamba, fanno pensare che la polio risalga a quell'epoca".

Si ricorda poi il pediatra svedese Ivar Wickman che “studiò il diffondersi della malattia tra gli abitanti di Trästena” (oggi Töreboda) “applicando quello che oggi chiamiamo tracing: tracciò ogni contatto che collegasse i malati tra di loro e analizzò i luoghi frequentati e le vie di spostamento per ricomporre la mappa del contagio. I suoi studi dimostrarono che la poliomielite era effettivamente contagiosa".

Nel volume vengono ricordati inoltre l'importanza dell'epidemiologia, della virologia e della batteriologia moderna, i cui pionieri Salk e Sabin furono vittime di invidia e di critiche. Nelle ultime pagine si riportano in ordine cronologico le tappe dal 1835, con la prima descrizione clinica, fino al 2020, quando "la Nigeria ha definitivamente debellato i poliovirus” e l'Africa è stata “finalmente dichiarata polio-free”. In un momento come quello attuale, caratterizzato da una grave pandemia, il libro di Collino aiuta a riscoprire l'importanza della scienza e i grandi vantaggi assicurati alla salute dalle ricerche di biologia.

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