Le 'vecchie' professioni della campagna vengono dunque rivisitate in chiave 'hi-tech' con sistemi quali le reti di monitoraggio agrometeorologico e la mappatura delle colture con il telerilevamento (Remote Sensing). "Con il telerilevamento si possono misurare, elaborare e condividere i dati raccolti sullo stato di salute della pianta. Le acquisizioni di continue informazioni sulle colture, utili nelle applicazioni in agricoltura di precisione avvengono grazie a una connessione senza fili UAVs (Unmanned aerial vehicles), i cosiddetti droni ossia velivoli senza piloti che hanno a bordo strumenti per l'acquisizione dei dati per programmare al meglio interventi quali irrigazioni e trattamenti fitosanitari", afferma Alessandro Matese dell'Istituto di biometereologia (Ibimet) del Cnr di Firenze.
Con la recente iniziativa 'Officina Ibimet' inoltre gli esperti dell'Istituto hanno realizzato sistemi e piattaforme 'low cost' per acquisizioni veloci ed affidabili di dati rivolti ad agricoltori e ricercatori del settore agrooalimentare. "Abbiamo messo a punto un trasferimento tecnologico che, attraverso un prodotto open-source, permette all'utente di modificare i modelli", conclude Matese.
Fonte: Alessandro Matese, Istituto di biometeorologia, Firenze, tel. 055/3033711 , email a.matese@ibimet.cnr.it - Andrea Pisanelli, Istituto di biologia agro-ambientale e forestale, Porano , email andrea.pisanelli @ibaf.cnr.it -