Ancora poco utilizzata in Italia, la 'Valutazione di impatto sulla salute’ (Vis) è uno strumento partecipativo che permette di conoscere e stimare le ricadute su ambiente e salute legate all’avvio di opere antropiche quali una strada, un impianto industriale o di smaltimento rifiuti. Il tema è al centro dello studio 'La Vis in Italia: valutazione e partecipazione nelle decisioni su ambiente e salute’, pubblicato in forma di e-book da Arpa Emilia Romagna (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e curato dai ricercatori dell’Unità di epidemiologia ambientale e registri di patologia clinica dell’Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr di Pisa Liliana Cori, Fabrizio Bianchi e Nunzia Linzalone in collaborazione con esperti dell’assessorato alla salute regionale.
All’interno della ricerca, il progetto 'Tools for Hia’ ('Health Impact Assessment’), del quale l’Ifc-Cnr è partner scientifico e finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del ministero della Salute, ha per obiettivo l’accrescimento della conoscenza e dell’utilizzo della 'Vis’ in particolare nelle pubbliche amministrazioni, anche attraverso linee guida di riferimento. “Il problema sorge soprattutto a livello normativo: l’Italia oggi presenta numerose carenze rispetto alle raccomandazioni internazionali sull’applicazione. Manca chiarezza sulle procedure, con la conseguenza che spesso la valutazione della componente salute è disattesa o trattata in modo insufficiente ai fini decisionali”, afferma Fabrizio Bianchi. “È quindi forte l’esigenza di fornire indirizzi, metodi e strumenti per valorizzare adeguatamente i pareri in primis degli operatori della sanità pubblica e della comunità scientifica e, più in generale, di tutti gli attori coinvolti a livello territoriale”.
Il progetto evidenzia l’urgenza di una sinergia operativa tra le istituzioni su questa delicata materia e sulle misure di prevenzione e protezione dell’impatto su ambiente e salute di impianti, tecnologie, politiche, piani o progetti. “Stimare preventivamente i possibili effetti ed elaborare diversi scenari di sviluppo è importante per non ripetere errori che troppo spesso, anche nel nostro Paese, hanno determinato situazioni di rischio o provocato vere e proprie emergenze ambientali”, aggiunge Liliana Cori. “La Vis diventa quindi uno strumento essenziale di supporto al processo decisionale, per fornire raccomandazioni e pareri sui principi di 'Salute in tutte le politiche’ già auspicati dall’Organizzazione mondiale della sanità”.
Fonte: Fabrizio Bianchi, Istituto di fisiologia clinica, Pisa , email fabrizio.bianchi@ifc.cnr.it - Liliana Cori, Istituto di fisiologia clinica, Pisa , email liliana.cori@ifc.cnr.it -
Per saperne di più: - www.ambiente-salute.it