All’Istc-Cnr la ricercatrice ha imparato il valore dell’interdisciplinarietà per sviluppare ricerche innovative e di qualità. “Mi piace lavorare in gruppo e collaborare con centri di ricerca internazionali, anche perché possono nascere belle amicizie con i colleghi, anche stranieri”, continua Andrighetto. “È quanto mi è accaduto con Ana, che sarei andata a trovare prossimamente in Argentina con il mio compagno. Appena comprati i biglietti, però, ho scoperto di aspettare un bambino: a questo punto il viaggio lo faremo più avanti in tre”.
Ma come può influire questa novità nella vita di una giovane ricercatrice? “L’attesa mi rende emozionata, curiosa e un po’ spaventata”, conclude la studiosa dell’Istc-Cnr. “Spero poi di potermi liberare dall’etichetta di precaria e divenire una mamma lavoratrice più stabile. A mio figlio vorrei trasmettere la passione che ho per i viaggi e la montagna e, perché no, fargli fare l’esperienza del 'visiting’ all’estero”.
Fonte: Giulia Andrighetto, Istituto di scienze e tecnologie della cognizione, Roma, tel. 06/44595246 , email giulia.andrighetto@istc.cnr.it -