Imaging ad alta risoluzione per tutti
Tecnologie e competenze al servizio della prevenzione. È il settore in cui opera Li-tech (Life imaging-technologies) di Roma, spin-off firmato Cnr. Ha creato la prima gamma camera ad alta risoluzione funzionante a batteria, in grado di localizzare un tumore allo stadio iniziale. Ne parla Alessandro Soluri, responsabile dell'Unità operativa dell'Isib-Cnr di Roma
Strumenti ad alta tecnologia sempre più economici e utilizzabili su larga scala. Nuove metodologie in grado di localizzare in fase iniziale patologie gravi. "È oramai da diversi anni che il Cnr agisce su questi obiettivi prioritari in maniera innovativa, mettendo a disposizione tecnologie e competenze per migliorare la salute delle persone grazie alla prevenzione", spiega Alessandro Soluri, responsabile dell'Unità operativa dell'Istituto di ingegneria biomedica (Isib) del Cnr di Roma.
"Da queste competenze è nata nel 2003 la Li-tech (Life imaging-technologies) di Roma, una delle prime aziende di spin-off firmata Cnr, oggi presente sul mercato con un prodotto hi-tech, apprezzato dagli utilizzatori". È la prima gamma camera ad alta risoluzione al mondo, portatile, funzionante a batteria, in grado di localizzare il tumore allo stadio iniziale con dimensioni di circa due millimetri e di acquisire immagini scintigrafiche ad alta risoluzione in poche decine di secondi".
Operare nel settore biomedico e soprattutto nell'imaging diagnostico rappresenta una sfida affascinante, "specie se ci si confronta con le tecnologie messe in campo da colossi come Siemens, Philips e General Electric, veri dominatori del mercato", prosegue il ricercatore. "La scelta di creare un'azienda in grado di trasformare i prototipi creati in laboratorio in prodotti è nata dalla necessità di superare i rischi imprenditoriali. Le prime difficoltà sono state legate soprattutto agli investimenti, sottostimati rispetto alle reali necessità. Solo nel 2011 la strategia di marketing ha dato i suoi frutti".
Lo strumento, che attualmente presenta un campo di indagine 5 cm x 5 cm, è particolarmente utilizzato nel settore della chirurgia radioguidata e nella diagnostica per piccoli organi presso importanti centri italiani (Ospedale S. Andrea e Ifo di Roma, Ospedali di Brescia, Pisa, Rovigo...) dove vengono condotti studi clinici su mammella, linfonodi sentinella, tiroide e paratiroide. "Sono stato Presidente dell'Azienda dal 2003 al 2010", aggiunge Soluri, "e ne sono uscito definitivamente quando ho completato il processo di trasferimento tecnologico. Ma, nonostante ciò, la ricerca non si è fermata: già altre interessanti opportunità si prospettano all'orizzonte".
Sono allo studio alcune iniziative con aziende italiane e straniere per mettere a punto macchine sempre più evolute e con una maggiore area di indagine. "Già oggi disponiamo di nuovi metodi brevettati, migliorativi rispetto alle tecnologie disponibili", prosegue il ricercatore dell'Isib-Cnr. "Come attestato da un recente lavoro di review. È poi possibile unire a questa metodica altri principi già sperimentati nella diagnostica per il corpo intero come la 'collimazione variabile' e la 'modularità', che possono fornire risoluzioni minori di 5 mm con una distanza dello strumento dal paziente di 12-15 cm (tipiche distanze in cui si opera nell'imaging scintigrafico con gamma camere)".
Inoltre, un recente brevetto Cnr sta aprendo la strada a una nuova Pet a geometria verticale, molto rapida nell'indagine e capace di essere abbinata a nuovi farmaci innovativi. "Stiamo lavorando con una importante azienda italiana per la nascita di una nuova società di livello internazionale in grado di aprire il mercato delle Pet con macchine più economiche e rivolte ai mercati dei paesi emergenti (Cina, India, Brasile, Argentina, ecc), con il vantaggio di risoluzioni spaziali concorrenziali. Stiamo inoltre pensando a un nuovo metodo di marketing via internet, offrendo macchine progettate secondo le necessità degli operatori e dispositivi on line a prezzi vantaggiosi pur mantenendo caratteristiche tecniche all'avanguardia", conclude Soluri. "Oggi è necessario introdurre nuovi modelli di sviluppo industriale, proporre migliori tecnologie e allargare il mercato, anche a costo di ridurre i margini di guadagno".
Per un approfondimento si può visionare il video presente in questo numero
Silvia Mattoni
Fonte: Alessandro Soluri, Istituto di ingegneria biomedica, Monterotondo S., tel. 06/90672867 , email soluri@isib.cnr.it -