Vita Cnr

Professione data scientist

Schermo pc
di Carlo Venturini

Università e Cnr di Pisa sono gli ideatori del master 'Big data analytics & social mining’, iniziativa di formazione unica nel panorama universitario italiano, destinata a creare una figura professionale strategica in molteplici ambiti operativi: dall’urbanistica alla sanità, dalla mobilità all’amministrazione pubblica

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Sono i 'pollicini del terzo millennio’, quelli che l’Area della ricerca del Cnr di Pisa formerà in collaborazione con l’ateneo pisano, attraverso il master 'Big Data Analytics & Social Mining’, una delle prime e più innovative iniziative del genere nel panorama universitario italiano: è aperto a laureati magistrali in qualunque disciplina (le iscrizioni si chiudono il 28 novembre, 30 i posti disponibili), e mira a formare la figura professionale del 'data scientist’, recentemente definita dalla rivista 'The Economist’ come “la più interessante del XXI secolo”.

“Lo 'scienziato dei dati’ è colui che deve seguire, raccogliere e analizzare le 'briciole digitali’ che ogni giorno ognuno di noi lascia usando un pc o uno smartphone”, ha spiegato Domenico Laforenza, presidente dell’Area di ricerca del Cnr di Pisa, in occasione della presentazione del master. "Una figura professionale nuova, caratterizzata da tre competenze specifiche. Saper gestire, acquisire, organizzare ed elaborare dati; essere in grado di estrarre conoscenza dai dati stessi; possedere abilità di 'storytelling’, saper cioè comunicare a tutti, con diverse forme di rappresentazione, le storie suggerite dai dati”.

Il 'data scientist’ possiede, quindi, una professionalità emergente e preziosa, “che unisce le competenze dell’informatico, dello statistico e del narratore al fine di estrarre le 'pepite d'oro’ nascoste sotto le montagne dei Big Data: parola chiave del master, non a caso, è multidisciplinarietà”, ha affermato il prorettore vicario dell’Università di Pisa Nicoletta de Francesco.

Le ricadute occupazionali sono potenzialmente molteplici, dal momento che l’analisi dei big data è sempre più importante per discipline e ambiti operativi diversi, dall’urbanistica alla mobilità, alla sanità e molto altro ancora. “La straordinaria mole di dati che lasciamo è il 'petrolio del futuro’ e sarà la materia prima dei prossimi cambiamenti economici e sociali, con nuove figure professionali che aiuteranno i governi e le pubbliche amministrazioni ad attuare politiche più efficaci per migliorare la qualità della vita, così come aiuteranno le aziende a progettare prodotti migliori e a creare nuovi modelli di business", ha concluso Laforenza.

Collaborano al master numerose aziende e soggetti privati: Istat, Enel, Wind, Octo Telematics, Coop, Tiscali, il Sole 24 Ore, BNova, Almaviva e Unicoop Tirreno Scrl. 

 

Fonte: Domenico Laforenza, Istituto di informatica e telematica, Pisa, tel. 050/3152123 , email domenico.laforenza@iit.cnr.it -

Per saperne di più: - www.sobigdata.eu/master/bigdata