Un Almanacco esplorativo
Per ricordare i 700 anni dalla morte di Marco Polo, abbiamo dedicato il nostro magazine al noto esploratore, prendendo spunto dai contenuti della sua opera, “Il Milione”, per affrontare diversi temi scientifici, con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr
Quest’anno si celebrano i 700 anni dalla morte di Marco Polo, il grande viaggiatore veneziano famoso per aver raggiunto la Cina lungo la Via della seta, viaggio di cui racconta ne “Il Milione”. Il volume contiene una grande quantità di informazioni sull’Oriente e riporta le conoscenze del mondo asiatico di quei tempi, dal petrolio alla carta stampata, fino alle porcellane.
Per ricordare questo anniversario, abbiamo dedicato al famoso esploratore il numero dell’Almanacco della Scienza on line da oggi e partendo dal suo viaggio e dai temi trattati nella sua narrazione abbiamo affrontato alcuni argomenti scientifici legati a essi.
Nel Focus, prendendo spunto dal suo viaggio esplorativo, abbiamo chiesto a Marzia Rovere dell’Istituto di scienze marine di parlare della campagna scientifica della nave oceanografica Gaia Blu del Cnr nelle profondità dello Ionio; se la seta, proveniente proprio dall’Oriente, era ai tempi di Polo un tessuto pregiato, oggi accanto alle fibre naturali esistono tessuti tecnologici con applicazioni in vari campi, come spiega Irene Bonadies dell’Istituto per i polimeri compositi e biomateriali; Mario Pagliaro dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati si sofferma poi sulle fonti energetiche descritte dal viaggiatore veneziano, evidenziando come oggi ne siano subentrate di nuove, come i pannelli solari, dei quali principale produttore è proprio il Paese del Dragone.
La Grande Muraglia cinese porta invece Enrico Garbin dell’Istituto di chimica della materia condensata a trattare il tema dei materiali da costruzioni alternativi al cemento e all’acciaio; mentre Heleni Porfyriou e Anna Paola Pola dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale evidenziano le sempre maggiori attenzioni rivolte dal Governo cinese al settore dei beni culturali, per migliorare la propria identità all’estero, ma anche per creare maggiore coesione interna; Angelo Maria Cattaneo dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea evidenzia l’influenza di Marco Polo sulla storia della cartografia e della topografia; l’intervento di Angela Pomaro dell’Istituto di scienze marine è incentrato sulla situazione climatica del passato - inclusi gli anni in cui visse l’illustre veneto - una condizione favorevole agli spostamenti marittimi.
Il tema torna nel Faccia a faccia, con l’intervista ad Amalia Ercoli Finzi, prima donna a laurearsi in Ingegneria aeronautica, che si sofferma sulle esplorazioni dello spazio; in Salute a tavola, in cui Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione ricorda le proprietà nutritive di alcune spezie citate anche ne Il Milione; in Cinescienza, dove Alberto Guasco dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea commenta il film “L’ultimo imperatore“ diretto da Bernardo Bertolucci; in Vita di mare, con l’intervento di Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque, che ricorda le esplorazioni che hanno portato a individuare animali marini sconosciuti; in Altra ricerca, dove si riportano le tante iniziative scientifiche espositive e culturali organizzate a Venezia per celebrare il noto viaggiatore; nelle Recensioni, con il volume “Le Venezie di Marco Polo” (Il Mulino).
In Scienza in scena, Paolo Cristofanelli e Mara Baudena dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima spiegano gli effetti delle fiamme e della deforestazione su clima e ambiente, partendo dal documentario “L’Avamposto”; in Appuntamenti si ricorda il ciclo di conferenze in corso fino al 10 aprile a Pisa; una recensione è infine dedicata al volume “Quando fuori piove” (Il Saggiatore).