A stuzzicarci e a indurci a mangiare, spesso, non è l’appetito quanto la gola, il desiderio di assumere alimenti che gratificano il nostro gusto, il più delle volte però ricchi di grassi, zuccheri e sale. Ma come mai ci attraggono tanto queste tentazioni dannose per la nostra salute? Ne parliamo con la neuroscienziata del Cnr Maria Luisa Malosio
Cibo spazzatura
È quanto sostiene il modo di dire “l’appetito vien mangiando”, riferibile anche ad ambiti diversi da quello alimentare, ma decisamente corretto rispetto ai meccanismi che regolano la fame e l’assunzione del cibo. Specie del junk e fast food, che producono alterazioni del sistema endocannabinoide, determinando una sorta di dipendenza che induce a mangiare sempre di più e male, come spiega Luigia Cristino dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr, che coordina alcune ricerche proprio in questo settore
È diffuso, specialmente tra i giovani, il consumo di alimenti a elevato apporto calorico e ridotto valore nutrizionale, con effetti negativi che vanno dal sovrappeso e obesità all'aumento di rischio cardiovascolare e di tumori. Ne abbiamo parlato, nella nuova rubrica "Salute a tavola", con Roberto Volpe, medico dell'Unità prevenzione e protezione del Cnr