Atenei online, più studenti disabili e con Dsa

Dalla ricerca 2022 dell’Agenzia di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) “Gli studenti con disabilità e Dsa nelle università italiane. Una risorsa da valorizzare”, riferita all’A.A. 2019-'20, emerge che gli studenti con disabilità e Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) negli atenei telematici superano di oltre 1/3 quelli registrati presso gli atenei non statali e di tipo tradizionale: la loro incidenza è infatti del 2,2%, mentre lo stesso dato scende al 2,16% in quelli tradizionali statali e all’1,6% nei tradizionali non statali. Lo studio fotografa i profili degli studenti coinvolti, i servizi attivati e le risorse economiche e umane messe in campo dai 90 atenei che hanno partecipato, di cui 65 statali, 19 non statali e 6 telematici (dati Anvur/Ustat).

A seguito di tale studio, AteneiOnline.it, il portale italiano della formazione universitaria a distanza con oltre un milione di utenti ogni anno, ha approfondito il tema con un’analisi dedicata a questa categoria di studenti, da cui risulta che l’80% di tali atenei offre già servizi in più per sostenere gli esami, come l’assistenza alla scrittura o alla lettura e le agevolazioni economiche, che raggiungono una riduzione del 25% della rata universitaria. Il tasso di conseguimento della laurea si attesta per loro a un 60% in più rispetto a quanto registrato negli atenei tradizionali (https://www.ateneionline.it/studenti-disabili-dsa-universita-telematiche-servizi-agevolazioni/).

Gli atenei telematici sono disciplinati da Decreto ministeriale del 1999 e riconosciuti dal Miur in modo identico alle università tradizionali, con i titoli di studio conseguiti che hanno lo stesso valore di quelli ottenuti presso ogni altro ateneo del territorio italiano.