In casa si risparmia così
Non lasciare le luci accese, sostituire le lampadine con quelle a led e fluorescenti, spegnere i dispositivi in stand-by di apparecchi quali tv e stereo, preferire il riscaldamento centralizzato montando sul radiatore i contabilizzatori di calore sono solo alcuni dei modi per ridurre gli sprechi domestici. Li illustra Italo Meroni dell'Itc-Cnr
La riduzione dei consumi domestici, in tempo di crisi, è un aiuto semplice da adottare. Basta modificare alcune abitudini o compiere operazioni suggerite dal buon senso.
Tra i primi passi per contenere i consumi energetici c'è l'isolamento termico. "Questo consente di ridurre la spesa annua fino al 70%: l'impiego di materiali isolanti applicati a pareti esterne e solai, l'utilizzo di doppi vetri sono sicuramente tra gli accorgimenti più importanti", spiega Italo Meroni dell'Istituto per le tecnologie delle costruzioni (Itc) del Cnr di Milano.
Ma si possono diminuire i consumi anche effettuando una scelta corretta degli elettrodomestici. "Nell'acquisto di frigoriferi, lavatrici, ecc. è fondamentale preferire quella di classe A o, meglio ancora, A+ e A++ ancora più efficienti. Costano di più, ma la spesa rappresenta un investimento che si recupera in poco tempo col minor costo della bolletta elettrica", prosegue il ricercatore dell'Itc-Cnr. "Per quanto riguarda in particolare il frigorifero, va collocato lontano da fonti di calore e il retro dell'apparecchio deve stare ad almeno 10 cm di distanza dalla parete. Il termostato va regolato su temperature intermedie e va sbrinato periodicamente, controllando regolarmente le guarnizioni dello sportello". "Frigo e congelatore ben collegati, sbrinati e periodicamente controllati consentono un risparmio del 50%".
In merito allo scaldabagno "quello a gas ha costi di esercizio inferiori di circa il 40%. Quando non sono in uso, inoltre, gli elettrodomestici vanno spenti del tutto, in particolare i led luminosi (funzione di stand by) di tv, pc, HiFi per un risparmio di circa il 10%" aggiunge Meroni.
"Per risparmiare è poi opportuno sfruttare il più possibile la luce naturale e spegnere la lampadina quando si lascia un locale. Anche utilizzare lampade a fluorescenza anziché a incandescenza è utile dal momento che, a parità di prestazione, consumano un quinto dell'energia e durano mediamente dalle sette alle dieci volte di più".
In estate, il climatizzatore influisce pesantemente sui consumi. "È da preferirne anche qui uno di classe A o superiore e i filtri vanno tenuti puliti. La temperatura interna deve essere inoltre non inferiore di più di sette gradi rispetto a quella esterna", precisa il ricercatore.
Tanti poi gli accorgimenti da adottare in inverno riguardo al riscaldamento. "Il termostato deve rispettare i limiti di temperatura nelle stanze, 20° di giorno e 16° di notte sono sufficienti, in quanto ogni grado in più determina un aumento di consumo del 7%. È bene invece abbassare di qualche grado il termostato quando non si è in casa", suggerisce l'esperto dell'Itc-Cnr. "Le stufe elettriche pesano molto sulle bollette; va eliminato qualsiasi tipo di oggetto davanti ai radiatori (tende, mobili, etc.) per non ostacolare la trasmissione di calore ed è utile posizionare un pannello isolante fra radiatore e parete, meglio se rivestito da una pellicola riflettente in alluminio verso il termosifone; spurgare periodicamente l'aria aiuta l'efficienza. Così come le tapparelle abbassate di notte. Se la caldaia è da sostituire, meglio sceglierne una a condensazione".
Un'altra pessima abitudine è lo spreco di acqua: circa 250 litri al giorno a persona. Per un consumo responsabile ecco i consigli di Meroni: "Usare i rompigetto sui rubinetti perché riducono il flusso dell'acqua fino al 50% senza diminuirne il rendimento; fare la doccia piuttosto che il bagno, per limitare il consumo d'acqua di almeno cinque volte; usare lavatrice e lavastoviglie sempre a pieno carico".
Fonte: Italo Meroni, Istituto per le tecnologie della costruzione, Padova, tel. 02/9806211 , email italo.meroni@itc.cnr.it -