Alcune persone, però, indipendentemente dall’età che hanno, soffrono molto di più il freddo rispetto ad altre. Questa condizione spesso può essere connessa a diverse patologie. “Le cause sono diverse. La sensazione di freddo compare, ad esempio, in caso di: convalescenza dopo malattie infettive; disidratazione dovuta a vomito o diarrea profusi; anemie causate da carenza di ferro o di vitamina B12, in cui la riduzione dei globuli rossi fa trasportare meno ossigeno nel sangue; ipotensione arteriosa; malattie dei vasi periferici (in questo caso la sensazione di freddo è alle mani e ai piedi) dovute a fattori di rischio cardiovascolari quali il diabete o il fumo di sigaretta; ipotiroidismo con rallentamento del metabolismo e, quindi, della produzione di calore da parte dell’organismo. Ma anche l’abuso di alcool con conseguente vasodilatazione e perdita di calore, o farmaci come i beta-bloccanti, possono causare abbassamento della temperatura corporea e sensazione di freddo”; chiarisce il ricercatore. Un caso particolare è quello della Sindrome Raynaud, caratterizzata da un eccessivo raffreddamento e pallore di alcune zone periferiche del corpo (dita, punta del naso, orecchie) con formicolii o, anche, dolori. “Questo è dovuto a un’eccessiva vasocostrizione o a vasospasmi, con ridotto flusso sanguigno nelle zone periferiche del nostro organismo. Esso è provocato, in soggetti predisposti o, talvolta, in soggetti con malattie del tessuto connettivo quali la sclerodermia, a stimoli quali improvvise basse temperature o stress emotivi”, aggiunge Volpe. “E a proposito di predisposizione, lo sono i soggetti che fumano o che lavorano al freddo o con strumenti vibranti come trapani, martelli pneumatici oppure che hanno subito traumi alle mani o che assumono alcuni farmaci, come i beta bloccanti. Tale fenomeno può essere prevenuto proteggendosi dal freddo utilizzando guanti anche, ad esempio, per la sola apertura del frigorifero o per uscire nelle giornate fredde. Inoltre, nei casi più gravi, possono essere utilizzati farmaci vasodilatatori”.
Per contrastare l’ipersensibilità al freddo è importante individuarne le cause, ci sono però delle accortezze e alcune buone abitudini da tenere in considerazione per migliorare la termoregolazione corporea. “Se si è esposti al freddo, è bene vestirsi a strati per regolarsi in base alla temperatura, al fine di non abbassare troppo la temperatura corporea. Inoltre, è molto utile attivare i muscoli, facendo attività fisica al fine di produrre calore. Ma è utile anche bere latte, cioccolata o tè caldi, minestre o zuppe calde, alimenti che, oltre a riscaldare, forniscono energia all’organismo” conclude il ricercatore.
Fonte: Roberto Volpe, Unità prevenzione e protezione, roberto.volpe@cnr.it