Tipico romanzo fantascientifico, sostenuto da un ritmo narrativo serrato, 'Dodici' di Giovanni Donna d'Oldenico, edito da Marietti 1820, è ambientato in un'epoca imprecisata. Siamo sulla Terra e il pianeta è diviso in due parti.
Da un lato, la Repubblica, circondata da confini invalicabili per i cittadini comuni, amministrata da un governo apparentemente perfetto, al cui interno in realtà dominano ostilità e ambizioni, invidie e alleanze, tanto che il potere è di fatto ereditario, appannaggio delle famiglie più ricche e influenti. I quattro uomini ai vertici istituzionali non hanno un nome: tutti li chiamano solo come Tredici, Dodici, Undici e Dieci. Sopra di loro, le Unità, i cosiddetti Nove, detentori di un potere immenso. In questa zona, si procrea grazie a macchine per la riproduzione e i cittadini hanno un'identità elettronica passibile di revoca.
Dall'altro lato, nel Territorio, la popolazione vive in condizioni simili al Medioevo ed è considerata dagli abitanti della Repubblica selvaggia. Le persone conducono senz'altro un'esistenza primitiva e disorganizzata, rispetto a quella dei repubblicani, ma non hanno perso la capacità di provare sentimenti e continuano a riprodursi attraverso l'unione fisica basata sull'amore.
Punto di contatto tra le due realtà è Dodici che, giunto all'apice del potere, vive una profonda crisi, rendendosi conto che la conquista del mondo perde significato se comporta la disumanizzazione. Ad accentuare il suo malessere, la notizia della creazione, all'interno della Repubblica, dell'uomo artificiale, ottenuto totalmente in laboratorio senza alcun contributo naturale.
titolo: Dodici
categoria: Narrativa
autore/i: 246
editore: Marietti 1820
prezzo: € 16.00