Giunto alla nona edizione, il Festival del giornalismo culturale di Urbino, di cui il Cnr è media partner, è una vetrina per fare il punto sulla lingua italiana e sui mezzi con cui comunica. A fare da sfondo alla manifestazione è stato quest'anno il tema legato al Sommo poeta con il titolo "Divina cultura. La lingua e la sua difesa, da Dante agli ipersocial". L'apertura dell'evento, svoltosi nella cornice di Palazzo Ducale, è stata la lectio magistralis di Stefania Auci, autrice dei best seller editi da Editrice Nord “I leoni di Sicilia” (2019) e “L'inverno dei Leoni” (2021).
In particolare, il Festival ha trattato l'evoluzione e la specializzazione dell'italiano in vari ambiti, dalla politica all'economia, all'architettura e oltre. In tale contesto, sono stati presentati anche i risultati della ricerca "Come si informano gli italiani", condotta da Ipsos e dall'Osservatorio News-Italia attraverso un questionario a un campione di 1.000 italiani e interviste a esperti. Nelle antiche cucine di Palazzo Ducale, si è svolto un incontro dedicato alle parole del cibo, settore molto amato e seguito, che ha avuto un'esplosione di popolarità nell'ultimo decennio, introducendo molti nuovi termini nel linguaggio corrente. Spazio ha avuto anche la premiazione dei concorsi del Festival: il primo è stato dedicato ai giornalisti under 40, il secondo al miglior scatto fotografico accompagnato dall'hashtag #Lemarchechevedo.