Focus: Olimpiadi invernali

La Russia punta su Sochi

sochi
di Gianluca Viscogliosi

Dedichiamo il Focus dell'Almanacco della scienza ai XXII Giochi olimpici invernali, che stanno per partire. La Russia si presenta con una serie di nuovi progetti e di nuove iniziative che la riportano al centro dell'attenzione mondiale. Grandi e importanti gli investimenti, finalizzati anche e soprattutto al 'dopo Sochi' per la crescita di tutta la nazione

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Dopo la nostra Torino nel 2006 e Vancouver quattro anni dopo, è Sochi il teatro delle sfide tra ghiacci e neve dei Giochi olimpici invernali. “A Mosca il clima olimpico ha portato grande fermento”, spiega Antonella Guidi dell’Ufficio relazioni europee e internazionali del Consiglio nazionale delle ricerche. “Le istituzioni vedono in Sochi un’importante occasione per rilanciare lo sviluppo del paese e l’immagine della Russia sul palcoscenico mondiale. Trentasei miliardi di euro spesi per l’organizzazione sono una cifra che supera largamente il precedente record di 28 miliardi delle Olimpiadi cinesi del 2008”.

Risorse che sono state destinate alla crescita di un’area come quella del Krasnodar, che senza un evento di portata mondiale come questo non avrebbe mai potuto raggiungere determinati livelli di sviluppo. “L’aeroporto di Sochi, una delle infrastrutture più importanti e strategiche, era fermo addirittura dal 1989 ed è stato ultimato e inaugurato nel febbraio del 2010 proprio grazie all’impegno olimpico”, continua Guidi.

Moody’s ha stimato in 0,5% la crescita che l’evento porterà al Paese, contro le più ottimistiche attese del +2,5% del ministero dello Sviluppo economico russo. Secondo l’agenzia di rating statunitense ci sarà anche un notevole incremento nell’ambito del mercato di prodotti sportivi. Per quanto riguarda la sicurezza, sono circa 30.000 gli agenti impegnati, in collaborazione anche con i militari della Nato.

Non sono mancati gli ammodernamenti dal punto di vista delle telecomunicazioni e della viabilità. “Le compagnie Rastelcol e Megafon hanno terminato un progetto per la copertura della rete 3G in tutta l’area della città olimpica e degli impianti sportivi”, prosegue la russista: “Per quanto riguarda la mobilità dei disabili, sarà rispettata l’accessibilità a più di mille edifici e oltre 300 strade, gran parte delle quali saranno dotate di marciapiedi interattivi provvisti di schermi touch per aiutare chi ha problemi di vista”.

Un progetto importante per il presente, ma soprattutto per il futuro, dunque. “Il Fitsh Stadium dove avranno luogo le cerimonie di apertura e chiusura, ad esempio, verrà utilizzato per le partite di calcio. La pista del ghiaccio di Shaiba sarà riconvertita in un centro ricreativo per giovani”, conclude Guidi. “A Sochi è stata costituita da poco l’Università dello Sport e l’obiettivo russo è creare professionisti di alto livello che possano eccellere in un’ampia varietà di discipline, contribuendo allo sviluppo dello sport nella Nazione”.

Gianluca Viscogliosi

Fonte: Antonella Guidi , Ufficio attività e relazioni con istituzioni europee, tel. 06/49933434, email antonella.guidi@cnr.it