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Studiare i processi attraverso cui invertebrati marini quali spugne, mitili e ricci di mare 'mineralizzano', e sviluppare innovative tecniche di caratterizzazione e sintesi di nanobiomateriali di origine marina per applicazioni in campo biomedico, nell'elettronica e nella sensoristica.
E' questo l'obiettivo del network europeo di ricerca 'Biomintec', costituito nell'ambito del settimo programma quadro di ricerca, cui l'Italia partecipa attraverso l'Istituto di biomedicina e immunologia molecolare 'A. Monroy' (Ibim) del Cnr di Palermo, unico partner italiano assieme a gruppi di ricerca da diversi Paesi d'Europa e dall'Accademia delle scienze di Pechino.
Il network è stato formalmente avviato nel 2008 e, dopo due anni di attività, si è riunito a Palermo per il 'middle term report', due giorni di workshop internazionale dal titolo 'Biomineralizzazione molecolare in organismi marini: nano biotecnologie e applicazione biomedica'.
Valeria Matranga dell'Ibim-Cnr, a capo di un gruppo dall'expertise unico a livello nazionale nel campo della biologia cellulare-molecolare dello sviluppo degli echinodermi ne è stata l'organizzatrice. "Lo studio della biomineralizzazione, cioè il processo per cui organismi viventi quali invertebrati marini depositano biominerali sotto forma di 'scheletri' silicei o calcarei", spiega Matranga, "permette di acquisire elementi importanti per la messa a punto di tecniche di realizzazione di una classe di materiali nano strutturati biocompositi quali silicati e calcite. Attraverso processi controllati biologicamente, sarà quindi possibile realizzare molecole di grande interesse industriale ed economico, con applicazioni nei settori della biologia cellulare e molecolare, delle scienze dei materiali, delle biotecnologie e della biomedicina".
"E' stato un momento importante per riunire tutti i team leaders e gli studenti di dottorato internazionale reclutati nell'ambito del progetto, così come i ricercatori dell'area della ricerca di Palermo", ha aggiunto il direttore dell'Ibim-Cnr Giovanni Viegi.
Il workshop ha fornito anche l'occasione per affrontare argomenti quali la comunicazione della scienza, la rilevanza delle pari opportunità nella ricerca, la tutela della proprietà intellettuale, i brevetti e le possibili carriere 'alternative' nella ricerca. Su richiesta dello stesso coordinatore del progetto 'Biomintec' è stato organizzato inoltre un momento di riflessione destinato specificatamente ai giovani dottorandi presenti reclutati tramite la 'Marie Curie action' del programma europeo 'People', impegnati in un percorso di training volto a fare di loro la nuova generazione di ricercatori europei.
Fonte: Valeria Matranga, Istituto di biomedicina e di immunologia molecolare "Alberto Monroy", Palermo, tel. 091/6809551 , email matranga@ibim.cnr.it -